Ripristinata la normale viabilità sulla strada del Mingardo. Il tratto compreso tra il km 6+300 e il km 6+800 in località Cala del Cefalo è nuovamente percorribile in entrambe le direzioni, a seguito della firma di una nuova ordinanza da parte del sindaco Mario Salvatore Scarpitta che revoca la precedente misura di chiusura.
Intervento lampo e messa in sicurezza
La chiusura dell’arteria, disposta solo quattro giorni fa, si era resa necessaria in seguito a una caduta massi verificatasi all’altezza del km 6+600, proprio all’uscita della galleria Mingardo. Un episodio che aveva sollevato preoccupazioni per la sicurezza.
Le squadre di rocciatori e i tecnici comunali hanno agito con rapidità ed efficacia: le attività di disgaggio e messa in sicurezza del costone roccioso sono state completate con esito favorevole, permettendo così la riapertura al traffico.
Una strada cruciale e i problemi del passato
La strada del Mingardo non è una semplice via di collegamento. L’arteria riveste un’importanza strategica, in quanto considerata una fondamentale via di Protezione Civile per garantire il collegamento del territorio di Camerota con i centri limitrofi e la Cilentana.
La zona è purtroppo nota per la sua instabilità geologica. Già in passato è stata teatro di frane e collassi parziali della sede stradale, tanto da aver richiesto più volte interventi di somma urgenza sollecitati anche dal Prefetto di Salerno, che aveva riconosciuto il carattere di “gravissimo pericolo per la pubblica e privata incolumità”.
Nonostante l’urgenza e la pericolosità, gli interventi strutturali e definitivi per la messa in sicurezza del costone, pur finanziati con fondi PNRR per oltre cinque milioni di euro, sono attualmente bloccati. Tali opere sono infatti oggetto di polemiche e contenziosi tuttora pendenti.