• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Pensioni in Italia: possibile aumento nel 2026 con rivalutazione fino all’1,8%

Pensioni in Italia, possibili cambiamenti in arrivo nel 2026? Si potrebbero registrare aumenti fino all'1,8% secondo le stime

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 14 Aprile 2025
Condividi
Anziani

Nel 2026 le pensioni in Italia potrebbero registrare un aumento fino all’1,8%, secondo le proiezioni preliminari sull’inflazione e i meccanismi di adeguamento previsti dalla normativa vigente. Si tratta di una misura attesa da milioni di pensionati, che punta a mantenere il potere d’acquisto degli assegni in un contesto di rialzo dei prezzi.

Aumento delle pensioni legato all’inflazione

L’adeguamento delle pensioni all’aumento del costo della vita è previsto dalla legge attraverso il meccanismo della perequazione automatica. Per il 2026, le stime elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze indicano una possibile rivalutazione fino all’1,8%, in linea con le proiezioni dell’ISTAT sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo.

Questo meccanismo permette di aggiornare annualmente gli importi delle pensioni in base all’inflazione registrata, garantendo una tutela del potere d’acquisto dei pensionati. Tuttavia, l’aumento non sarà uguale per tutti: entrerà in gioco anche il sistema delle fasce di rivalutazione differenziata, introdotto nel 2024.

Rivalutazione a fasce: come funziona

La Legge di Bilancio 2024 ha modificato il calcolo della rivalutazione, introducendo un sistema a scaglioni che differenzia l’incremento in base all’importo dell’assegno:

  • Pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo: rivalutazione piena (100%);
  • Pensioni tra 4 e 5 volte il minimo: rivalutazione parziale (85%);
  • Pensioni superiori: percentuali via via più basse, fino al 32% per gli assegni più elevati.

Ciò significa che l’incremento sarà più significativo per le pensioni basse e medie, mentre chi percepisce assegni più alti riceverà un aumento ridotto.

Chi beneficerà dell’aumento nel 2026

I beneficiari principali dell’aumento delle pensioni nel 2026 saranno i pensionati già in essere al 1° gennaio 2026, con importi adeguati in base al livello dell’assegno e all’inflazione registrata nel 2025.

Restano invece esclusi da questo meccanismo i nuovi pensionati del 2026, il cui primo assegno non sarà soggetto a rivalutazione immediata, ma solo negli anni successivi, come da normativa.

Secondo le analisi degli esperti, «la rivalutazione a fasce è una misura necessaria per la sostenibilità del sistema, ma introduce una forte differenziazione tra pensionati».

Le incognite: inflazione e bilancio pubblico

Nonostante le stime attuali, il valore effettivo dell’aumento dipenderà dall’andamento reale dell’inflazione nel corso del 2025. Eventuali rallentamenti nei prezzi al consumo potrebbero portare a una rivalutazione inferiore rispetto all’1,8% previsto oggi.

Inoltre, il governo dovrà valutare la compatibilità dell’aumento con i vincoli di finanza pubblica. Eventuali limiti di spesa o nuove priorità potrebbero spingere l’esecutivo a introdurre ulteriori modifiche al sistema di rivalutazione, come già accaduto in passato.

Conclusioni

L’aumento delle pensioni in Italia nel 2026 è possibile, ma non garantito. Dipenderà dall’inflazione, dalle scelte politiche e dall’equilibrio tra sostenibilità del sistema e tutela del reddito dei pensionati. Le attuali previsioni indicano una crescita fino all’1,8%, ma l’impatto varierà a seconda della fascia pensionistica di riferimento.

Nel frattempo, i sindacati e le associazioni dei pensionati chiedono maggiore equità.

Continua a leggere su InfoCilento.it

TAG:pensioni
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
Oroscopo

Oroscopo Paolo Fox 2 novembre: Luna favorevole per gli amici del Toro. Ariete, avere energia da vendere

Ecco cosa ci riservano le stelle per la giornata di domani

Novembre

Novembre è arrivato: ecco le curiosità del nuovo mese tra fede, tradizioni e il culto dei Defunti

Novembre, l'undicesimo mese, si apre con Ognissanti e la Commemorazione dei Defunti.…

Promozione: l’Agropoli espugna Pontecagnano nei minuti di recupero

Un rigore di Tedesco regala altri tre punti preziosi in extremis ai…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.