Un gruppo di consiglieri comunali di Agropoli, rappresentante un quinto degli eletti, ha formalmente richiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico. La richiesta si concentra su un tema di primaria importanza per i cittadini: la sanità e il diritto alla salute nel comune e nel territorio circostante. La richiesta di convocazione è stata sottoscritta dai consiglieri comunali Raffaele Pesce, Massimo La Porta, Gerardo Santosuosso e Michele Pizza.
L’oggetto della discussione: sanità e Atto Aziendale
L’argomento all’ordine del giorno, come specificato nella richiesta, è “Sanità e diritto alla salute ad Agropoli e nel territorio: quali prospettive per l’attuazione e il superamento dell’Atto Aziendale”. La richiesta mira a fare chiarezza sulla reale situazione sanitaria, sia a livello ospedaliero che distrettuale, con particolare enfasi sulla medicina d’urgenza. L’obiettivo è quello di delineare le linee d’azione che si intendono perseguire, cercando di superare incomprensioni e strumentalizzazioni, come sottolineato nel documento.
Gli incontri e le deliberazioni precedenti
La richiesta di convocazione fa esplicito riferimento a una serie di precedenti atti e incontri. Tra questi, spiccano le deliberazioni della commissione consiliare (n. 32113 del 08/10.2024) e del consiglio comunale (n. 92 del 21.10.2024), oltre a un incontro svoltosi nell’aula consiliare il 1° aprile 2025. Questi passaggi evidenziano una continuità nel dibattito sul tema della sanità locale, che da tempo è all’attenzione delle istituzioni.
Gli invitati e gli obiettivi della seduta
Per la seduta consiliare straordinaria, i consiglieri richiedenti hanno chiesto di invitare i vertici ASL sanitari e amministrativi, sia a livello aziendale che distrettuale. La presenza di questi rappresentanti è ritenuta fondamentale per un confronto diretto e costruttivo. L’intenzione è quella di ottenere risposte concrete e di evitare che il dibattito si trasformi in uno scontro politico, ma che sia invece un’occasione per ribadire il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini, un diritto che il documento definisce ancora costituzionalmente garantito.