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Omicidio Vassallo: ora il Pd dice “si” alla costituzione di parte civile

Il Partito Democratico si costituirà parte civile nel processo per l’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, dopo le forti polemiche nate dalla prima udienza e dalle istanze pubbliche della famiglia Vassallo e della Fondazione a lui dedicata.

La svolta istituzionale arriva dopo giorni di tensioni, seguiti dalla richiesta esplicita di Antonio Vassallo, figlio del sindaco pescatore, che ha sottolineato amarezza e sorpresa per l’iniziale assenza del partito tra le parti civili.

La richiesta della famiglia Vassallo

Durante la prima udienza preliminare a Salerno, la mancata costituzione del PD come parte civile ha scatenato critiche e delusione tra familiari e sostenitori di Angelo Vassallo. Antonio Vassallo ha inviato una mail alla segreteria nazionale dem, chiedendo un gesto di coerenza rispetto ai valori del partito e alla memoria di suo padre, simbolo di legalità e di lotta contro la criminalità organizzata.

Il cambio di rotta del Partito Democratico

Nella serata successiva all’udienza, la segreteria nazionale ha annunciato l’intenzione di presentare istanza per la costituzione di parte civile alle prossime sedute del processo. Il partito ha ribadito la volontà di onorare la memoria di Vassallo, sostenendo la sua battaglia per la legalità e rinnovando l’impegno politico contro mafie e corruzione.

Il contesto giudiziario e sociale

L’apertura del processo arriva a 15 anni dall’omicidio e vede imputati anche uomini delle istituzioni e ambienti criminali, rappresentando un momento decisivo per la richiesta di giustizia della comunità.

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