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Montecorvino, sversava reflui nel fiume Tusciano: titolare di azienda bufalina nei guai

L’imprenditore in assenza di qualsiasi titolo abilitativo aveva avviato una serie di interventi edili per la realizzazione di mura di contenimento

A cura di Comunicato Stampa Pubblicato il 17 Luglio 2025
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Prosegue l’impegno nel contrasto dei reati ambientali da parte dell’Arma dei Carabinieri Forestali e del Nucleo Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos sul territorio della Provincia di Salerno.

L’operazione

L’ennesimo intervento che ha visto impegnato personale del Nucleo carabinieri Forestale di Giffoni Valle Piana e personale del Nucleo Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos ha consentito dopo lunghe ore di ricerca di accertare che il titolare di un’azienda bufalina (azienda insalubre di I^ classe ai sensi del Regio Decreto 27 Luglio 1934 -°1265), da tempo attraverso un accurato sistema di condotte interrate e pozzetti, in violazione a quanto stabilito dalla normativa nazionale e regionale, smaltiva illecitamente gran parte dei reflui zootecnici (liquami) prodotti dal bestiame presente in azienda ma anche delle superfici aziendali in un fosso canale che dopo un tragitto di circa 200 metri raggiungeva il fiume Tusciano.

Un sistema complesso e ben occultato che tuttavia grazie all’ausilio della fluoresceina e dell’esperienza del personale specializzato del Nucleo Guardie Giurate Accademia Kronos, dopo alcune ore di ispezioni e verifiche veniva alla luce.

Il sequestro

Nel prosieguo dell’attività ispettiva i militari accertavano altresì che l’imprenditore in assenza di qualsiasi titolo abilitativo aveva avviato una serie di interventi edili per la realizzazione di mura di contenimento e l’installazione di nuove vasche per lo stoccaggio degli effluenti zootecnici (parti non palabili).

A seguito di quanto accertato, il personale operante al fine di interrompere il reato in atto, disponeva l’immediata occlusione dei fori di troppo pieno e di collegamento tra pozzetti che consentivano l’illecito smaltimento ed apponevano i sigilli ai manufatti ed alle opere realizzate in assenza di titolo abilitativo.

Un particolare ringraziamento all’Arma dei Carabinieri Forestali per il costante impegno e supporto nelle attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali.

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