
Un fine settimana di intensa spiritualità e musica ha portato anche il Vallo di Diano nel cuore della cristianità. In Piazza San Pietro, infatti, si è celebrato il Giubileo dei Cori e delle Corali, raduno straordinario che ha richiamato nella Capitale circa 35.000 coristi provenienti da 117 Paesi.
Tra loro, una nutrita delegazione valdianese: il Coro Polifonico Amici della Musica di Sant’Arsenio, il Coro Jubilate di Monte San Giacomo e alcuni rappresentanti di altre realtà corali del territorio. La presenza dei gruppi valdianesi ha rappresentato un momento di forte significato, unendo le tradizioni musicali locali a un grande mosaico di voci provenienti da tutto il mondo.
Il programma è stato articolato su due giornate dense di appuntamenti. Il sabato ha visto i coristi attraversare la Porta Santa in pellegrinaggio e animare, nel pomeriggio, le celebrazioni vespertine ospitate in oltre 90 chiese della città grazie alla partecipazione di più di cento cori.
Domenica mattina, alle 10.30, Piazza San Pietro si è trasformata in un immenso palcoscenico liturgico per la Santa Messa presieduta da Papa Leone XIV.
Nel pomeriggio il Giubileo si è poi intrecciato con la rassegna Il Giubileo è cultura grazie al concerto “Una sola voce nei secoli”: quattro chiese del centro storico hanno ospitato un percorso musicale attraverso le epoche della coralità sacra, dal Rinascimento alla contemporaneità.
Durante l’udienza giubilare, Papa Leone XIV ha sottolineato il valore del canto come linguaggio dello spirito, capace di “avvicinare l’anima a Dio” e di unire i fedeli nella lode. Il Giubileo dei Cori si è confermato così non solo evento artistico di grande respiro, ma anche occasione di comunione universale, dove professionisti e amatori, giovani e veterani del canto hanno condiviso la stessa gioia e la stessa missione.
Per i cori del Vallo di Diano, la partecipazione rappresenta un riconoscimento prezioso: far risuonare la propria voce in Piazza San Pietro significa portare la testimonianza della musica sacra locale nel coro globale della fede e della speranza.