Come da tradizione, il martedì successivo alla Pentecoste segna la celebrazione della festa della Madonna dell’Acquasanta, un evento profondamente radicato nella cultura locale. Quest’anno, la ricorrenza cade il 10 giugno.
Il Santuario
Il Santuario dell’Acquasanta sorge lungo l’antica via che collegava Laureana e Torchiara, nelle vicinanze della vecchia stazione di Torchiara e in prossimità delle sorgenti del torrente omonimo. Secondo le testimonianze raccolte da Gian Cola del Mercato nella sua opera Commentari agli Statuti del Cilento del 1677, il culto sarebbe nato dalle proprietà miracolose della sorgente che sgorga in quel luogo, attorno alla quale fu poi edificata la chiesetta.
La leggenda
La tradizione narra che la sorgente abbia fatto la sua comparsa in seguito alla lapidazione di tre vergini di Agropoli, inseguite fino a quel punto dai loro parenti furiosi per aver ascoltato la predicazione di San Paolo.
Il Santuario oggi
Attualmente, il Santuario si presenta come un complesso articolato che include l’aula, il presbiterio, la sacrestia e la canonica. Il presbiterio si distingue per la presenza di un pozzo di marmo, risalente al 1652, da cui viene prelevata l’acqua considerata miracolosa. Di grande valore artistico è anche il murale affrescato nel 1647, raffigurante la Madonna con il Bambino, affiancata da San Giuseppe e Santa Lucia.
Particolare interessante dell’affresco è l’effetto ottico trompe-l’oeil creato dagli occhi della Madonna, che sembrano seguire l’osservatore da ogni punto del presbiterio.
Le caratteristiche strutturali del Santuario e la presenza della sorgente al suo interno suggeriscono che l’edificio sia stato costruito e ristrutturato più volte su un precedente luogo di culto mariano, probabilmente risalente al VII o VIII secolo.