Il 4 giugno si ricorda la scomparsa di uno degli attori più amati e apprezzati del panorama cinematografico italiano, Massimo Troisi. La sua figura, oltre a essere un simbolo indiscusso del cinema nazionale, è profondamente legata al Cilento, in particolare alla città di Sapri.
Il legame con il Cilento
Proprio a Sapri si custodiscono ricordi indelebili del grande Troisi. Nel 1994, durante le riprese de Il Postino, capolavoro diretto da Michael Radford, la produzione si trovò nella necessità di trovare un sosia dell’attore per girare alcune scene particolarmente impegnative, soprattutto quelle in bicicletta, elemento iconico del film.
Fu così che Gerardo Ferrara, straordinariamente somigliante a Troisi, venne scelto per affiancarlo nelle sequenze più faticose. Questo incontro diede vita a una sincera amicizia tra i due. Tuttavia, il destino seguì un percorso inaspettato: le condizioni cardiache di Troisi erano fragili e, nonostante avesse in programma un intervento negli Stati Uniti pochi giorni dopo la fine delle riprese, un grave scompenso alla valvola mitralica lo portò a spegnersi a Roma il 4 giugno 1994.
La carriera
Figlio di un macchinista ferroviere e di una casalinga, Troisi iniziò il suo percorso artistico nel teatro, prima con il gruppo I Saraceni e poi come parte del celebre trio comico La Smorfia, insieme a Lello Arena e Enzo Decaro. Il suo esordio alla regia avvenne con il film Ricomincio da tre nel 1981, che riscosse un incredibile successo di pubblico e critica.
L’amicizia con Pino Daniele
Quel film mise in luce anche il talento musicale di un giovane Pino Daniele, grande amico di Troisi. Il successo dell’attore continuò negli anni ’80, culminando con la celebre collaborazione artistica con Roberto Benigni in Non ci resta che piangere (1984), divenuto un autentico fenomeno di incassi.
L’eredità artistica
L’eredità di Troisi continua a vivere attraverso numerose iniziative culturali e intitolazioni nel territorio cilentano. A Casalbuono, nel Vallo di Diano, si tiene una rassegna di teatro amatoriale in suo ricordo, mentre l’auditorium comunale porta il suo nome. Anche ad Agropoli, in località Moio Alto, una strada è stata dedicata all’attore, testimoniando il profondo legame tra Troisi e questa terra.