Cronaca

Grave incidente sulla Bussentina: conducente dell’auto indagato per duplice omicidio stradale

È indagato per duplice omicidio stradale il 68enne di Buonabitacolo coinvolto nel tragico incidente di sabato scorso. L’uomo era alla guida della Fiat Punto che, lungo la strada provinciale 517 Bussentina, è rimasta coinvolta in un impatto fatale, costato la vita ad Angelo Saverio Spina e alla compagna Antonietta Aluotto.

Indagini in corso

L’indagine è stata avviata dalla Procura di Lagonegro in seguito agli accertamenti eseguiti dai Carabinieri. I rilievi sono stati condotti dai militari della Stazione di Sanza, sotto la guida del Maresciallo Massimiliano Castellino, e diretti dal Capitano Francesco Fedocci, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sapri.

La ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine sembra convergere su un unico punto. Secondo i rilievi effettuati, il 68enne avrebbe compiuto una manovra azzardata che avrebbe innescato il violento impatto con le due motociclette. Lo scontro, terminato contro un muro a margine della carreggiata opposta al senso di marcia delle moto, ha causato la morte del 65enne Angelo Saverio Spina e della 55enne Antonietta Aluotto.

Per aiutare gli inquirenti nella ricostruzione della dinamica, sono stati acquisiti anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza di un distributore di benzina, situato lungo la strada provinciale 517 Bussentina, nel tratto tra Sanza e Caselle in Pittari, dove si è verificato il sinistro.

Disposta l’autopsia

La Procura di Lagonegro ha intanto conferito al medico legale Adamo Maiese l’incarico di eseguire l’esame autoptico sui corpi delle vittime. L’esame irripetibile, fissato per oggi, si terrà presso l’obitorio dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, dove i corpi sono stati trasferiti.

I familiari della coppia, comprensibilmente sotto shock per l’accaduto, chiedono piena chiarezza sulle cause del decesso e si sono affidati all’assistenza legale dell’avvocato Francesco Dente, del foro di Salerno. La terribile vicenda ha scosso profondamente l’intera comunità di Monte San Giacomo, paese di provenienza di Angelo Saverio Spina e Antonietta Aluotto, dove entrambi erano persone molto stimate e benvolute.

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