Buone notizie per le Università salernitane. Nel 2025, il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), lo strumento principale con cui lo Stato sostiene gli atenei, ha toccato la cifra record di 9,4 miliardi di euro. Un incremento di 336 milioni rispetto all’anno precedente.
La Campania si posiziona come protagonista di questo scenario. Con uno stanziamento di oltre 852 milioni di euro, si colloca al quarto posto in Italia per fondi ricevuti. Questo dato, che rappresenta un aumento del 1,95% rispetto al 2024 e un impressionante +25,9% dal 2019, riconosce il ruolo strategico degli atenei campani per il Mezzogiorno.
L’Università di Salerno: un campus in crescita
All’interno di questo quadro positivo, l’Università di Salerno si distingue in modo particolare. L’ateneo, che negli ultimi decenni si è trasformato in un campus moderno e attrattivo, riceverà 153,1 milioni di euro, registrando una crescita del 2,74%. Si tratta di uno degli aumenti più significativi tra le università campane di grandi dimensioni, superato solo da Parthenope (+6%). Questo incremento premia la capacità dell’Università di Salerno di consolidare la propria offerta formativa, investire in infrastrutture e attrarre studenti, confermandosi un punto di riferimento per l’istruzione e la ricerca.
Un impulso per l’intero sistema campano
L’Università di Napoli Federico II riceverà 410,1 milioni di euro (+1%), mentre l’Università della Campania Vanvitelli potrà contare su 144 milioni (+2,47%). Tra gli atenei di dimensioni minori, l’Università del Sannio ottiene 25,7 milioni (+1%), e la Scuola Superiore Meridionale, nata per attrarre talenti, disporrà di 21,3 milioni, in aumento del 3,6%.
Verso un futuro di autonomia e investimenti
La crescita dei finanziamenti è stata accolta con favore dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), che ha sottolineato come la maggiore quota di risorse non vincolate permetta agli atenei di godere di una più ampia autonomia di programmazione.
Per l’Università di Salerno e tutti gli atenei campani, la sfida ora è utilizzare al meglio queste risorse per rafforzare il proprio ruolo nel panorama nazionale e internazionale. Significa investire nella ricerca, migliorare i servizi agli studenti, consolidare i rapporti con il tessuto economico e produttivo e attrarre talenti dall’estero. Questo aumento dei fondi non è solo una cifra, ma un vero e proprio stimolo a costruire un futuro più solido per la formazione superiore in Campania e in tutto il Sud Italia.