Pace, sicurezza e rispetto. Sono questi i tre obiettivi che hanno ispirato questa mattina la presentazione della XII edizione del Premio Internazionale Nassiriya per la Pace. Una nuova edizione che ha preso il via a Roma nella Sala “Ambasciatore Luca Attanasio“, della sede nazionale U.N.M.S. (Unione Nazionale Mutilati per Servizio).
Il primo appuntamento di un’edizione che proseguirà per l’intera settimana e che coinvolgerà i comuni di Camerota e Celle di Bulgheria.
Una giornata carica di emozioni nel corso della quale si è tenuta, in seduta straordinaria, la consegna del Premio Nassiriya a coloro che si sono distinti per l’immenso impegno istituzionale, civile e umano.
Un prestigioso riconoscimento
Un prestigioso riconoscimento che è stato assegnato a Stefania Craxi – presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato, a Chiara Colosimo – presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, a S.E. Mons. Gianfranco Saba – ordinario militare per l’Italia e Simona Branchetti – giornalista e conduttrice del Tg5.
Sono stati proprio gli ideali della pace e della sicurezza ad essere sottolineati dalla Senatrice Stefania Craxi che ha anche ribadito come entrambi “vadano a braccetto“, ricordando il grande impegno profuso quotidianamente dalle forze dell’ordine in Italia e nel mondo.
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Un momento importante
Un momento importante per ricordare anche tutte le vittime della criminalità organizzata, come fatto dalla presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Chiara Colosimo, ma anche il grande lavoro delle forze dell’ordine che “hanno aiutato a fare grande l’Italia“.
Una giornata durante la quale non poteva mancare il ricordo dell’ambasciatore Luca Attanasio, rappresentato per l’occasione dalla moglie Zakia Seddiki e dalle sue tre tenere figlie, come esempio di “lealtà e coraggio“, come affermato da Monsignor Gian Franco Saba. Mentre è stata la giornalista del Tg5 Simona Branchetti a ricordare quanto il valore dell’etica sia importante e debba muovere le azioni di tutti.
Le dichiarazioni
“Il Premio Nassiriya nasce per ricordare il sacrificio dei militari e dei civili caduti nella missione di Nassiriya – ha chiosato il Presidente dell’Associazione Culturale Elaia, organizzatrice del Premio, Vincenzo Rubano – Per valorizzare quanti, nel loro quotidiano impegno, promuovono i valori della pace, della solidarietà e del dialogo tra i popoli”.


