Carmen Carnevale, garante delle persone con disabilità presso il comune di Eboli, si è dimessa. Non si fanno attendere le reazioni politiche, né mancano le allusioni. Sono i consiglieri comunali Filomena Rosamilia e Giuseppe Norma ad accendere i riflettori sulla notizia che sta tenendo banco in città.
La Rosamilia, consigliera comunale e provinciale con delega alle Politiche Sociali, accusa
«Apprendo con grande dispiacere la notizia delle dimissioni di Carmen Carnevale, Garante per le persone con disabilità. Una professionista seria e preparata che ha portato nel Comune di Eboli una ventata di iniziative e ha seguito con scrupolo e partecipazione una serie di progetti. Ha affiancato le famiglie ed è stata punto di riferimento per chi, altrimenti, non avrebbe trovato accoglienza né ascolto. Ho avuto il piacere e l’onore di interfacciarmi con la professoressa Carnevale in diverse occasioni e so bene quanto il suo impegno non sia sempre stato supportato dall’azione politica. Purtroppo, quando non c’è volontà politica, ogni sforzo è vano. E anche queste dimissioni sono la prova dello svilimento delle Politiche Sociali nel Comune di Eboli».
La posizione del consigliere Giuseppe Norma
Anche il consigliere comunale Giuseppe Norma non le manda a dire. È stato lui, infatti, con il supporto attivo e appassionato dell’Associazione ONMIC, a contribuire in modo determinante all’istituzione della figura del Garante per le persone con disabilità all’interno del Comune di Eboli.
«Con grande rammarico dobbiamo constatare che, a partire dalla nomina del Garante, nessun coinvolgimento diretto né personale né dell’Associazione che per anni ha lavorato sul tema è stato previsto dall’Amministrazione. Una scelta che lascia perplessi e che, se confermata come frutto di una precisa indicazione politica, rappresenterebbe un segnale poco rispettoso del lavoro svolto e delle energie spese dalla società civile. Apprendiamo con dispiacere delle dimissioni della professoressa Carnevale, che ha lasciato l’incarico per motivi personali, ai quali va naturalmente il nostro rispetto e l’augurio sincero di poterli risolvere nel migliore dei modi.
Ma riteniamo doveroso, nei confronti dei cittadini, porre una domanda legittima: quali risultati sono stati raggiunti durante questo incarico? Esiste una relazione di fine mandato? È stato garantito un monitoraggio delle attività svolte? Domande che, in uno spirito di piena trasparenza, attendono una risposta. Ribadiamo la nostra totale disponibilità a continuare a lavorare su questi temi con impegno, concretezza e spirito di servizio. Perché il rispetto dei diritti delle persone con disabilità non è un tema di parte, ma una responsabilità collettiva». L’amministrazione comunale, nell’ultima settimana, ha scelto di adottare la linea del silenzio.