Protestano i residenti di via Scocozza, al confine con il popoloso rione Pescara, ad Eboli, fermandosi davanti al Palazzo di Città. Esasperazione e rabbia sono i sentimenti condivisi da uomini e donne che, da mesi, si vedono costretti — a seguito del crollo del sottopasso avvenuto il 26 febbraio 2025 — a percorrere una strada alternativa che comporta disagi e disservizi quotidiani.
Promesse disattese e mobilitazione pubblica
Il crollo improvviso, avvenuto ormai mesi fa, ha generato promesse di intervento tempestivo che, secondo i residenti, non hanno avuto seguito concreto. Questa mattina, mercoledì 3 settembre, la decisione di manifestare davanti al Comune, in via Matteo Ripa, ha avuto l’obiettivo di sollecitare nuovamente il sindaco Mario Conte, l’amministrazione comunale e gli uffici competenti.
Il sostegno della consigliera Pierro
Accanto ai cittadini si è schierata la consigliera comunale MariaRosaria Pierro, che fin dall’inizio ha sostenuto le richieste della popolazione locale, portando le rimostranze sui tavoli istituzionali. «Non chiediamo nessun piacere ma esclusivamente di vedere risolto un problema che attanaglia decine di famiglie, costrette a percorrere strade alternative e impervie per raggiungere le proprie abitazioni. Chiediamo la fine di questi disagi e di essere ascoltati come cittadini che abitano Eboli», è la voce comune raccolta tra i manifestanti.
Le rassicurazioni del sindaco Mario Conte
Il sindaco Mario Conte, da parte sua, ha incontrato i cittadini nella sua stanza a Palazzo di Città, offrendo rassicurazioni e chiedendo ancora un po’ di pazienza per il completamento dei lavori. «Siamo accanto ai cittadini residenti e conosciamo bene le esigenze delle famiglie. Ci siamo attivati sin dalla prima ora e non abbiamo mai smesso di occuparci di questa problematica. Restiamo disponibili a seguire insieme tutte le fasi che ci porteranno alla realizzazione dei lavori per la messa in sicurezza della strada e del ponte», ha dichiarato.