Curiosità

Domani ricorre l’anniversario di nascita dell’atleta Pietro Mennea. Ecco il legame della “Freccia del Sud” con Agropoli

Domani, l’Italia avrebbe celebrato il compleanno di Pietro Mennea, una delle icone più amate dello sport nazionale. Nato il 28 giugno 1952 a Barletta, questo straordinario campione ha lasciato un’impronta profonda e duratura nell’atletica leggera.

Soprannominato affettuosamente La freccia del Sud”, Mennea ha brillato nei 200 metri piani, diventando l’unico atleta della disciplina a disputare quattro finali olimpiche consecutive, da Monaco 1972 fino a Los Angeles 1984. La sua carriera è stata coronata da prestigiosi riconoscimenti, come l’Ordine Olimpico nel 1997 e l’ingresso nella Hall of Fame FIDAL, che riunisce i grandi protagonisti dell’atletica italiana.

Il legame con Agropoli e il Cilento

Oltre ai traguardi sportivi, Mennea ha lasciato un segno indelebile anche nella sua comunità. Cittadino onorario di Agropoli, città a cui era profondamente legato, è stato promotore – insieme al presidente della Libertas Agropoli, Roberto Funiciello – dell’Half Marathon Agropoli-Capaccio Paestum, manifestazione di prestigio nel panorama podistico. In suo onore, il 24 ottobre 2015 la pista d’atletica dello Stadio Guariglia di Agropoli è stata intitolata a suo nome, durante una cerimonia che ha visto la partecipazione delle autorità locali, della FIDAL e della moglie, Manuela Olivieri.

La vita di un campione

Figlio di una famiglia modesta, Mennea ha scalato le vette dello sport con determinazione e talento. Ha conquistato un oro e due bronzi alle Olimpiadi, un argento e un bronzo ai Mondiali, oltre a tre ori, due argenti e un bronzo agli Europei. A queste si aggiungono una medaglia d’oro agli Europei indoor e ben tredici ori tra Universiadi e Giochi del Mediterraneo, insieme a due argenti e due bronzi.

Molto più di un atleta

Fu molto più di un atleta: insegnante di educazione fisica, avvocato, curatore fallimentare e persino politico. Europarlamentare dal 1999 al 2004 con I Democratici, si candidò al Senato nel 2001 con l’Italia dei Valori, e nel 2002 alla carica di sindaco di Barletta con Forza Italia. Inoltre, nella stagione 1998-1999 fu direttore generale della Salernitana nell’ultima annata disputata in Serie A.

La sua vita si è conclusa troppo presto nel 2013, a soli 60 anni, per un tumore al pancreas. Ma lo spirito combattivo e la passione di Pietro Mennea continuano a vivere nel cuore degli sportivi e delle nuove generazioni. Un simbolo intramontabile di determinazione, coraggio e talento.

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