In occasione della prima celebrazione liturgica dedicata a San Carlo Acutis, si è tenuta ieri mattina nella cappella dell’ospedale “Immacolata” di sapri una messa nel ricordo del novello Santo seguita dalla venerazione della reliquia di San Carlo Acutis, donata dalla madre Antonia Salzano.
La celebrazione a Sapri
“San Carlo è un testimone di luce per i giovani e per tutti I cristiani – ha affermato il cappellano dell’ospedale “Immacolata” di Sapri Don Pasquale Pellegrino – San Carlo ci dice che la santità è possibile per tutti ma è anche un testimone di Fede e si Speranza per gli ammalati. Vivere questa celebrazione in ospedale diventa un segno di grande speranza per gli ammalati, per gli operatori sanitari e per i familiari di coloro che soffrono”.
La celebrazione a Centola
Anche la Comunità di Centola, paese originario della madre di San Carlo Acutis e particolarmente legata al giovane Carlo, si è stretta ieri sera attorno al giovane Santo nella Chiesa di San Nicola di Mira, gremita di fedeli che, in occasione della particolare giornata, hanno accolto anche l’arrivo del nuovo parroco Don Walter Santomauro. “Oggi inizia un’esperienza nuova per me nella comunità di Centola che oggi provvidenzialmente festeggia anche San Carlo Acutis – ha dichiarato Don Walter Santomauro – Sono felice di questa scelta che il Vescovo ha fatto per me. Sono convinto che tutto è Provvidenza. Se il Signore ha scelto così io dico solo ” Signore eccomi” e chiedo a San Carlo Acutis di starmi accanto in questo mio ministero in maniera tale che possiamo crescere nell’ amore di Dio”.
Anche ad Agropoli un momento di raccoglimento
Ad Agropoli invece, presso la parrocchia di Santa Maria delle Grazie, in occasione della celebrazione per Carlo Acutis è stato presentato anche il libro di Vito Rizzo, che già nel 2020 aveva pubblicato la biografia del giovane Santo