Il Circolo Legambiente Silaris di Eboli ha lanciato un allarme riguardante una grave situazione che sta interessando la colonia felina del centro storico, in particolare tra la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano e il Castello Colonna. Secondo quanto segnalato, la colonia felina sarebbe stata aggredita da cani che si aggirano, soprattutto di notte, nella zona. L’associazione ha immediatamente investito della questione il Comune di Eboli e l’assessorato di riferimento.
Una colonia felina curata con dedizione
Nella nota diffusa da Legambiente, si legge che “Alcuni gatti della storica colonia felina sono stati aggrediti e uccisi da un branco di cani randagi che si aggira nella zona durante la notte”. La colonia felina è da anni un punto di riferimento per residenti e volontari. In particolare, la Signora Raffaella, moglie del compianto Franco Papace – cittadino molto amato per il suo impegno nella tutela degli animali – ha continuato a prendersi cura della colonia con grande dedizione, affiancata dai residenti e dal Circolo Legambiente Silaris, con cui condivide responsabilità e impegno.
L’episodio di Briciola e la richiesta di Intervento
La situazione ha raggiunto livelli drammatici, come riportato nella nota. Qualche notte fa, i residenti hanno udito dei “miagolii disperati” e, con angoscia, hanno compreso che la gatta Briciola, storica e amata nel quartiere, era stata uccisa dai cani. Legambiente precisa che i cani potrebbero essere padronali lasciati incustoditi o randagi in cerca di cibo. Per questo motivo, l’associazione chiede un intervento urgente del Comune per “accertamenti, controlli dei microchip e monitoraggio delle aree coinvolte”. Legambiente ricorda che i randagi senza microchip sono sotto la responsabilità comunale e sollecita un’azione “rispettosa e risolutiva, per tutelare cittadini e animali”. L’allarme è stato lanciato anche sui social network da altri residenti, che chiedono all’amministrazione comunale e agli organi preposti di intervenire prontamente per mettere fine alla situazione.