“Questo riconoscimento non rappresenta soltanto un traguardo, ma ha aperto le porte su un percorso di miglioramento continuo. Abbiamo infatti progettato e implementato un sistema in grado di monitorare costantemente rischi, vulnerabilità e potenziali incidenti. Ogni procedura è stata rivista per garantire il più alto livello di protezione dei dati e assicurare la continuità operativa anche in situazioni critiche. Si tratta, quindi, di un impegno concreto verso la massima affidabilità e l’eccellenza del servizio offerto”.
Così il presidente di Consac, Gennaro Maione, annuncia che la società da lui guidata ha ottenuto – tra le poche realtà di settore – la certificazione ISO/IEC 27001, standard internazionale che attesta l’adozione di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni conforme ai più elevati requisiti globali.
La soddisfazione del presidente Maione
“E’stato premiato – continua Maione – l’impegno dell’azienda in un percorso di innovazione, trasparenza e responsabilità, volto a garantire la protezione dei dati, la resilienza informatica e la sicurezza delle infrastrutture digitali, in un settore – quello del servizio idrico – sempre più esposto a sfide tecnologiche e cyber-rischi”. Perché la sicurezza delle informazioni “non è solo un requisito tecnico, bensì una garanzia di fiducia verso cittadini, enti e partner”.
Il processo di certificazione ha coinvolto tutte le aree aziendali, con l’obiettivo di garantire confidenzialità, integrità e disponibilità delle informazioni trattate, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Un approccio sistemico che, come detto, rafforza la protezione dei dati e migliora la capacità dell’azienda di rispondere in modo rapido ed efficace a eventuali minacce informatiche.
Un riconoscimento che si aggiunge a quelli già ottenuti
La certificazione ISO 27001 si aggiunge alle altre attestazioni di qualità già conseguite da Consac, consolidandone il ruolo di riferimento nella gestione del servizio idrico integrato nel territorio del Cilento e Vallo di Diano.
“In un contesto in cui la digitalizzazione dei servizi pubblici avanza rapidamente – conclude Maione – questa conquista dimostra come anche una società a partecipazione pubblica possa adottare standard internazionali di cybersecurity, governance e qualità, offrendo benefici tangibili per la comunità e per tutti gli utenti”.
 
					 
							
 
		 
		 
		
