Attualità

Presepi viventi e territori morenti

La riflessione

Enrico Lo Cascio

12 Gennaio 2020

Da pochi giorni è trascorso il periodo delle festività natalizie e tutti abbiamo qualcosa da raccontare sul trascorso di questo importante momento: esperienze, pranzi, cene, feste, veglioni e le ricette dei piatti che hanno fatto da artistiche composizioni ad intere tavolate imbandite di una moltitudine di fantasticherie culinarie e pietanze della tradizione in loco.

Chi più chi meno ha fatto la sua parte: c’è chi in cucina ha fatto valere le proprie abilità culinarie ma anche chi non si è risparmiato nel degustare ogni tipo di prelibatezza. Primi importanti, secondi forti e decisi, contorni abbondanti e succulenti, vini d’alta classe e spumanti eccellenti con finali dolci e fruttati.

Amministrazioni, Parrocchie e Enti territoriali hanno, come ogni anno, dato inizio alle festività natalizie con svariati spettacoli musicali e pirotecnici, messe e processioni. Cantanti, Babbi Natale, regali per grandi e piccini, doni, botti, e chiacchiere vicino al fuoco dei tradizionali ceppi, accesi per riscaldare cuori e atmosfere con la speranza che quelle fiamme ascendendo in cielo, portino tanta salute e fortuna e pace nel mondo. Da sottolineare comunque l’importante riscontro che hanno avuto le rappresentazioni in scena dei presepi viventi, organizzate in molti comuni. Di varia forma e contenuto le suddette manifestazioni in questione hanno contribuito a dare spazio a partecipazione e serate a tema, organizzate da compagnie amatoriali e dilettanti del luogo.

Di successo le partecipazioni che sfidando il freddo hanno sfilato per le vie dei centri storici dei piccoli borghi cilentani che, con il loro adagiarsi sulle colline dormienti hanno trasmesso il calore di un presepe. Storiche, romantiche e passionali rappresentazioni ma una domanda nasce spontanea… e dunque : quale potrebbe in fin dei conti essere il risultato della macchina organizzativa di festa messa in piedi durante il periodo di festività? Il Cilento forse cerca un riscatto attraverso le manifestazioni? Crediamo davvero che un presepe vivente o una festa culinaria possa risollevare un territorio martoriato e lacerato da una politica menefreghista e ipocrita? Basta un presepe e un dolce per ritrovare la pace, quella pace tanto attesa che il Natale dovrebbe portare nei nostri cuori? No, non basta affatto! Un territorio, quello cilentano dove per tanto tempo fervida e genuina era la produzione; distese di terreni coltivati, forte la presenza di artigiani e contadini che alimentavano i bar nelle fredde serate invernali e tanti i giovani scolari.

Oggi, purtroppo tutto è diminuito dalla incessante disoccupazione che si è abbattuta sui comuni. Il lavoro costringe ad emigrare in cerca di fortuna e le natalità sono ai minimi storici, così minime da fare chiudere scuole e attività. Possono davvero le amministrazioni ricordarsi del fascino e delle potenzialità di un territorio come quello del Cilento, soltanto nei periodi di festa e di aggregazione sociale? e il resto dell’anno che si fa? Guardiamo seduti ad un tavolino il paese confinante? Unica risposta fin’ora possibile è che non si fa nulla se non aspettare la prossima festa per abbuffarsi e far un po’ di baccano poi giunge l’estate per andare a mare e ci si dimentica dei problemi, tanto, in fin dei conti nu’ simm’ e Napuli pajesa’ ma pure cca tiramo a camba’.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Controne, 31enne trovato morto in casa: disposta l’autopsia

Al termine dell'iter legale, la salma sarà restituita alla famiglia per l'organizzazione delle esequie

Ispani, reflui in mare: l’opposizione interroga il Sindaco su ambiente e salute pubblica

"A seguito delle segnalazioni da parte si cittadini, siamo venuti a conoscenza di una situazione pericolosa nei pressi della stazione di pompaggio in località Cantiere - scrivono i consiglieri di minoranza"

Pisciotta, spiagge libere: attivato il salvamento a mare in sinergia con con la Guardia Costiera di Palinuro

Le attività sono svolte da personale qualificato e abilitato, supportato da una moto d’acqua conforme alla normativa vigente, particolarmente efficace per interventi tempestivi lungo la costa.

Capaccio Paestum: torna il Premio “Salvatore Apadula”

Il Premio torna al Next di Capaccio Paestum domani, mercoledì 18 giugno

Morigerati ospita “La Restanza – Il senso dei Borghi”: il futuro delle Aree Interne

Appuntamento per sabato prossimo, 21 giugno alle ore 11:00 presso il Centro Sociale

Capaccio Paestum unita contro l’abuso infantile: sabato la presentazione dell’opuscolo “Bambini Violati”

L’opuscolo sarà distribuito gratuitamente a tutto il personale scolastico e socio-educativo del territorio, come strumento concreto di prevenzione, conoscenza e intervento

Sala Consilina: completati i lavori di rifacimento del manto stradale in località Termini Mezzana

“Si tratta di un intervento importante per la sicurezza e la viabilità locale – dichiara il Sindaco Domenico Cartolano – che rientra in un più ampio programma di ripristino e messa in sicurezza delle infrastrutture danneggiate dalle avversità atmosferiche"

Violenta grandinata nel Vallo di Diano, Coldiretti: “Danni ingenti all’agricoltura”

Secondo le prime ricognizioni, sono andati distrutti ettari di colture ortive, con campi di mais completamente allagati

Agropoli: Piazza Mediterraneo diventerà Piazza Prof. Paolo Serra, c’è l’ok dalla Prefettura

Già sindaco di Agropoli, è stato una figura di riferimento della vita politica, sociale ed imprenditoriale della città e dell'intera Provincia di Salerno

Antonio Pagano

17/06/2025

Vallo della Lucania: 59enne morta in ospedale, assolta equipe del San Luca

Assolti i medici d reparto di rianimazione dell’ospedale di Vallo della Lucania

Torna alla home