AGROPOLI. La chiamano alga, in realtร รจ una pianta marina. Dicono sia indice di mare pulito, ma i bagnanti non la amano e sfuggono da quei tratti di costa dove รจ spiaggiata, trasportata dalle onde e dalle correnti marine, per buona pace degli ambientalisti che invece sono di tutt’altro avviso. Un paese che vuole fare turismo, per le considerazioni fatte ora, non puรฒ avere alghe o piante marine ammassate sul litorale e ogni giustificazione che richiama al loro ruolo nell’ecosistema รจ soltanto una scusa per nascondere l’incapacitร di riuscire a gestirla (a causa anche di una normativa nazionale farraginosa).
Ciรฒ accade anche ad Agropoli dove soltanto in questa settimana, ovvero alla vigilia dell’estate, il Comune ha avviato le operazioni di pulizia delle spiagge dalla posidonia. Primo intervento alla Marina mentre ieri le ruspe sono entrate in azione al Lido Azzurro. Si tratta di due suggestivi lembi del litorale agropolese che a causa di questa pianta marina esaltata dagli ambientalisti erano divenuti delle discariche a cielo aperto. Non a caso spostata la posidonia sono spuntati i primi ombrelloni.
Se alla Marina l’emergenza รจ ormai decennale al Lido Azzurro รจ stata la mano dell’uomo a creare il problema. La realizzazione della barriera antierosione, infatti, ha permesso di difendere il litorale dall’erosione ma al contempo ha fatto si che la posidonia si spiaggiasse e non venisse piรน trasportata a largo dal mare. Il risultato รจ che anche qui ormai da due anni le “alghe” vengono ammssate a margine della spiaggia, creando una vera e propria discarica.
In alcuni punti, poi, รจ diventato addirittura difficile anche soltanto passeggiare sul bagnasciuga poichรฉ si crea un effetto sabbie mobili determinato da posidonia in decomposizione, acqua e sabbia. Due estati fa un turista dell’agro-nocerino vi rimase intrappolato. Insomma per quanto la posidonia sia indice di mare pulito questa situazione poco si addice ad una cittร turistica. Ma Agropoli lo รจ realmente?