MONTECORICE. Materiale donato alla scuola dell’infanzia con i soldi dell’indennità di carica? Tutto falso. L’iniziativa era stata annunciata dal consigliere comunale di minoranza Rosario Meola che nei giorni scorsi aveva anche consegnato il materiale all’istituto di Ortodonico (leggi qui). Secondo la maggioranza, però, il gesto compiuto da Meola, benché nobile, sarebbe stato strumentalizzato.
“Il Consigliere Meola – fanno sapere i rappresentanti della maggioranza – ha espressamente rinunciato ai gettoni di presenza, senza indicare affatto la finalità, il che comporta che tale indennizzo, previsto per legge, non verrà elargito nei suoi confronti, né tantomeno nei confronti di terzi soggetti, né dato in beneficenza, in quanto rimarrà nelle casse dell’Amministrazione”. Ma vi è di più: “I soldi non sono stati mai liquidati e non sono spendibili”. Insomma con la rinuncia delle somme spettanti, Meola avrebbe permesso di guadagnare soltanto allee casse dell’Ente non avendo indicato, a margine della rinuncia, una diversa modalità di utilizzo delle spettanze. Inoltre i gettoni di presenza dei consigli comunali, non essendo stati liquidati non sono spendibili.
L’esponente della minoranza, quindi, ha compiuto un nobile gesto nel donare materiale alla scuola, ma lo ha fatto unicamente per sua volontà e utilizzando fondi propri, non quelli fatti risparmiare al Comune. Legare le due cose, secondo la maggioranza, sarebbe stato un tentativo di metterli in cattiva luce e di strumentalizzare la notizia. Ciò anche in considerazione del fatto che “tutti i consiglieri comunali di Montecorice della precedente amministrazione, nonché la maggior parte di quelli delle precedenti amministrazioni, hanno rinunciato ai gettoni di presenza, senza, tuttavia, ricorrere a pubblicizzare il proprio gesto di nobile servigio al proprio territorio”.
“Il consigliere Meola – chiosa Roberto Malzone, in rappresentanza dei consiglieri di maggioranza – nella sua qualità di privato cittadino ha provveduto al elargire delle donazioni alla scuola dell’infanzia entrando nella struttura senza richiedere la preventiva autorizzazione dell’Ente preposto al controllo ed alla sicurezza dei bambini; inoltre rinunciando ai propri gettoni di presenza, con uno spirito di attaccamento al territorio e con grande bontà natalizia, ha fatto un dono alle casse comunali, al pari dei precedenti amministratori”.
L’amministrazione comunale replica anche alle accuse del consigliere comunale relative all’assenza di luminarie per il Natale 2018: “a causa delle poche risorse economiche, per questo Natale non si aveva la possibilità di installare luminarie in tutto il territorio comunale e pertanto si è deciso di rinunciare alle stesse preferendo donare un panettone a tutti gli anziani del Comune e della cioccolata a tutti i bambini, la cui consegna è avvenuta proprio nella giornata del 20 dicembre: a tale dono contribuiscono tutti i cittadini, versando le imposte ed anche il consigliere Meola, rinunciato ai propri gettoni di presenza”.