• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Ecosistema urbano: le città campane statiche nell’affrontare le politiche ambientali. Allarme di Legambiente

Bene Benevento, appena sufficiente Avellino, rimandata Salerno, male Napoli e Caserta

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 30 Ottobre 2017
Condividi

Bene Benevento, appena sufficiente Avellino, rimandata Salerno, male Napoli e Caserta

Niente di nuovo sotto il cielo delle città capoluogo campane. Sulle performance ambientali delle cinque città capoluogo di provincia della Campania, si registrano piccoli passi avanti per qualcuno ma complessivamente su tante scelte sostenibili le nostre città mostrano una certa pigrizia e un’assenza generale di coraggio delle amministrazioni locali. In Campania rispetto allo scorso anno c’è chi sale, chi scende di poco, chi crolla, ma sostanzialmente l’impressione generale che si ricava da una osservazione meno generica è che continua a prevalere una diffusa staticità. Caserta al 95° posto è tra le ultime a livello nazionale, male Napoli che si piazza all’86° posto e superata da Roma tra le grandi città. Appena sufficiente Avellino al 43° posto, rimandata Salerno che si piazza al 62° posto. Mentre Benevento conquista la palma per la miglior performance tra i capoluoghi campani con il 35° posto. 

È quanto emerge dall’insieme dei dati di Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, l’annuale rapporto sulle performance ambientali delle città capoluogo realizzato con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore.

“Nel complesso – commenta Michele Buonomo presidente Legambiente Campania – il Rapporto evidenzia con chiarezza che siamo in presenza di città apatiche, statiche e pigre. Quella urbana è una grande questione nazionale. Nelle città si gioca una partita importante, è qui che passa la sfida dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, della coesione sociale e dell’integrazione, della rigenerazione urbana e una parte della lotta ai cambiamenti climatici. Dalle amministrazioni locali della nostra regione si deve certamente pretendere molto più coraggio, molta più discontinuità e capacità di innovazione, ma nello stesso tempo è il Paese che deve fare un investimento politico ed economico e mettere tra le priorità di governo un piano per traghettare le città, tutte insieme e non una alla volta, al di là delle secche Alla politica centrale e locale il compito di raccogliere questa sfida e di non passare anni a fare solo piccoli passetti avanti”.

Napoli con l’86° posto risulta la peggiore, superata solo da Roma, tra le grandi città. La qualità dell’aria presenta per il biossido di azoto un valore medio delle concentrazioni misurate dalle centraline in ambito urbano che raggiunge il livello di 36,38 ug/mc, vicino al limite di legge di 40 μg/mc. La raccolta differenziata si assesta al 33%, percentuale ancora bassa rispetto alle altre grandi città e che non raggiunge l’obiettivo di raccolta differenziata previsto per il 2006 (il 35%) a cui si aggiunge un aumento della produzione rifiuti pro/capite pari 536 kg per abitante (erano 518 kg lo scorso anno). I numeri del trasporto pubblico (domani) – con 109 passeggeri trasportati annualmente per abitante – sono ancora lontani dalle altre grandi metropoli e città turistiche come Venezia con 640 viaggi/ab, Roma 514 viaggi/ab e Milano 472 viaggi/ab.Inoltre tra le grandi città per quanto riguarda l’offerta di servizio di trasporto pubblico con 18 km-vetture/ab tra le peggiori in Italia superata solo da Messina e Taranto. Sono 0,47mq per abitanti di isole pedonali mentre mostra perdite della rete idrica che superano il 42%.

Il primato regionale spetta a Benevento che si posiziona al 35mo posto a livello nazionale. La percentuale di raccolta differenziata raggiunge il 64 % conseguendo il primato regionale, tra le migliore città del sud con una ottima performance per la riduzione della produzione annua pro capite di rifiuti urbani (405 kg/ab), quinta migliore città italiana. Il biossido di azoto con un valore medio delle concentrazioni misurate dalle centraline in ambito urbano raggiunge i livello di 20,8 ug/mc, miglior performance regionale molto al di sotto del limite di legge di 40 μg/mc. Unica tra le città campane ad avere un buon indice di ciclabilità con 10,31 metri equivalenti per pista ciclabile ogni 100 abitanti. Nota dolente la depurazione. Gli ultimi dati Istat relativi alla percentuale di popolazione servita da rete fognaria delle acque reflue urbane relativi al 2015 (ancora provvisori) sembrano mostrare una situazione più critica con Benevento con solo il 22% degli abitanti allacciati mentre l’acqua immessa nella rete viene perduta in percentuale pari al 33,8%.

Avellino si conferma a metà classifica: viene promossa sulla depurazione con il 100% di capacità depurativa ma non invia dati sulle perdite di rete. Scende la percentuale di raccolta differenziata al 33% con una produzione annua pro capite di rifiuti urbani che aumenta pari a 496kg/ab un aumento del 33% rispetto lo scorso anno (474,4 kg/). Nel 2014 le vittime e i feriti causati da incidenti stradali nei comuni capoluogo di provincia sono stati, in media, 7,1 ogni 1.000 abitanti. Sono 0,35 i metri quadrati di superficie pedonale a disposizione di ogni residente.

Salerno con il suo 62posto viene rimandata. La raccolta differenziata si assesta al 60% perdendo la leadership regionale. La qualità dell’aria presenta per il biossido di azoto un valore medio delle concentrazioni misurate dalle centraline in ambito urbano che raggiunge il livello di 38,60 ug/mc vicino al limite di legge di 40 μg/mc. Nel capoluogo salernitano l’acqua immessa nella rete viene perduta in percentuale pari al 54,5% a riprova di una situazione critica per la città. Male l’offerta del trasporto pubblico che viene calcolata con i chilometri percorsi annualmente dalle vetture per ogni abitante residente: Salerno che si posiziona in zona retrocessione per le città medie con 15 km-vetture/ab.

Maglia nera della Campania è assegnata a Caserta con la sua 95ma posizione penalizzata per il mancato invio delle informazioni su alcuni parametri. Male la qualità dell’aria: il biossido di azoto preenta un valore medio delle concentrazioni misurate dalle centraline in ambito urbano che raggiunge il livello di 44 ug/mc superando il limite di 40 μg/mc. La media relativa alle concentrazioni di polveri sottili si assesta sui 40 microgrammi al metro cubo che raggiunge il limite per la protezione della salute umana di 40 μg/mc, previsto dalla direttiva comunitaria. La raccolta differenziata fa registrare una percentuale pari al 48 % mentre sono appena 0,11 i metri quadrati di superficie pedonale a disposizione di ogni residente.

Infine, il nuovo parametro inserito quest’anno è relativo alla presenza di alberi in città: a quattro anni di distanza dall’approvazione della legge nazionale 10/2013 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani), soltanto Napoli e Salerno sono stati in grado di fornire un bilancio del numero di alberi esistenti in aree di proprietà pubblica (strade e parchi). A Napoli sono 6 alberi /100 abitanti meglio la situazione a Salerno con 15 alberi/100 abitanti.

s
TAG:Ambientelegambiente
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
Oroscopo

Oroscopo Paolo Fox 26 ottobre: amici del Toro, occhio alle pressioni esterne sul lavoro. Pesci, amore in arrivo

Ecco cosa ci riservano gli astri per la giornata di domani

“Chiedilo al nutrizionista”: la rubrica dedicata all’alimentazione a cura di Andrea Ricci

Ecco i temi trattati in questa puntata

Sismografo

Forte scossa di terremoto in Campania. Sisma avvertito fino al Cilento

Ancora un sisma. Terremoto avvertito chiaramente in varie zone della Campania

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.