Attualità

Cilento: muore e i soldi sul suo conto finiscono allo Stato

Dopo 10 anni gli eredi non avevano reclamato il denaro rimasto in banca

Redazione Infocilento

5 Settembre 2017

Dopo 10 anni gli eredi non avevano reclamato il denaro rimasto in banca

CASELLE IN PITTARI. Oltre 41 mila euro, custoditi in una filiale di una banca di Sala Consilina, finiscono allo Stato dopo la morte del correntista. Motivo? La banca non ha cercato gli eredi e questi ultimi non hanno reclamato la somma, magari non sapevano neanche dell’esistenza.

I soldi del signor Antonio, insieme a quelli di altre decine di migliaia di italiani, sono stati trasferiti al capitolo 3382 delle entrate del bilancio dello Stato, una sorta di salvadanaio dei salvadanai dove ogni anno istituti di credito e assicurazioni versano i proventi dei cosiddetti ‘rapporti dormienti’. Polizze, assegni, libretti di risparmio e conti non movimentati per dieci anni che finiscono nelle casse pubbliche, come previsto dalla norma approvata nel 2005 e caldeggiata dall’allora ministro Giulio Tremonti. Sono i famosi conti ‘dimenticati’ degli italiani. Lo scrive La Repubblica.

A distanza di un decennio dall’entrata a regime, le cifre sono significative. Secondo i dati del Rendiconto generale dello Stato, dal 2007 ad oggi sono arrivati dai risparmi ‘dimenticati’ oltre 2 miliardi di euro. Se si guarda soltanto agli ultimi anni, i numeri restano consistenti: 184 milioni nel 2013, 203 nel 2014, 142 nel 2015 e 101 nel 2016. Risorse destinate, in teoria, a un fondo ad hoc “per indennizzare i risparmiatori vittime di frodi finanziarie” ma oggetto negli anni di ripetuti tentativi di saccheggio da parte dei governi.
Una quota è anche tornata indietro, visto che è stato affidato alla Consap, una controllata del Tesoro, il compito di gestire i rimborsi di chi tra legittimi titolari o eredi può rivendicare le somme confluite nelle casse pubbliche. Chi si è accorto troppo tardi che i suoi soldi non ci sono più ha altri 10 anni di tempo per recuperarli dallo Stato. E così i suoi parenti, sempre che qualcuno li avverta. Dal 2010 al 2016, ultimo dato disponibile, la società ha finalizzato 39.780 istanze per un totale di 215,6 milioni di euro restituiti.
La maggioranza dei soldi parte però dai conti dormienti e non torna più. I legittimi proprietari sono morti da molti anni e se non hanno lasciato indicazioni nel testamento gli eredi rischiano di non saperne nulla. La legge non obbliga le banche a cercare i familiari per avvertirli che esistono delle somme intestate alle persone che sono morte, e le banche si attengono a questa prescrizione. “Ad oggi – conferma un grosso istituto di credito – non viene inviata una comunicazione agli eredi in caso di decesso del titolare in quanto la norma richiede esclusivamente l’invio della raccomandata al titolare del rapporto”. Anche perché – si sottolinea – “in caso di decesso, la Banca potrebbe non conoscere l’identità degli eredi”.
Non sono spiccioli, dentro le decine di migliaia di rapporti dormienti che finiscono allo Stato ci sono anche depositi piuttosto consistenti. Per farsi un’idea basta scorrere i dati pubblicati dalle banche del gruppo Intesa Sanpaolo, l’unica tra i grandi istituti a rendere disponibile l’elenco e la consistenza dei conti. Nell’ultimo anno sono poco più di 18 mila i rapporti estinti, per un totale di quasi 15 milioni di euro. Tra i conti correnti e i libretti di risparmio, circa 2700 in totale, ce ne sono 34 superiori ai 10 mila euro. Chi si dimentica di somme del genere?
Repubblica ha provato a rintracciarli. I titolari dei conti, se ancora in vita, o i loro familiari. E ha trovato la conferma di quanto le banche affermano: nessuno li ha cercati. Nessuna delle persone rintracciate ha ricevuto comunicazioni dalla banca, che probabilmente si è limitata ad inviare una raccomandata all’ultimo indirizzo noto.
Poco importa ad esempio se nel frattempo i titolari hanno cambiato residenza, scordandosi magari di avvertire l’istituto. Come il signor Cesare D.L., residente nel sud della Germania, che ha appreso incredulo con dodici anni di ritardo l’esistenza stessa della legge che gli ha (temporaneamente) prosciugato un libretto di risparmio da oltre 40mila euro. Con un po’ di pazienza, potrà recuperare la sua somma attraverso la Consap.
Nessuno saprà invece dare una risposta ai due figli di Antonio A., gravemente malato di Alzheimer, morto solo in una casa di riposo in un piccolo comune vicino a Novara nel gennaio del 2003. Loro padre, con cui i rapporti si erano deteriorati, non li aveva avvisati che in una filiale di un comune poco lontano c’era un conto da 41mila euro di cui nessuno, a parte lui e la banca, era a conoscenza. Anche loro, come tutti, l’hanno scoperto solo oggi, tra incredulità e amarezza. Un piccolo tesoro protetto e dimenticato allo stesso tempo. Forse nascosto di proposito, forse rimosso dalla malattia..

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Domani ricorre l’anniversario di nascita dell’atleta Pietro Mennea. Ecco il legame della “Freccia del Sud” con Agropoli

Soprannominato affettuosamente “La freccia del Sud”, Mennea ha brillato nei 200 metri piani, diventando l’unico atleta della disciplina a disputare quattro finali olimpiche consecutive

Angela Bonora

27/06/2025

Cilento e Vallo di Diano celebrano i Santi Pietro e Paolo: fede e tradizione in festa

Un appuntamento atteso e radicato nella tradizione, tra celebrazioni religiose, storia e identità territoriale

Concepita Sica

27/06/2025

Battipaglia lancia il progetto “Nonno vigile”: volontari per la sicurezza scolastica

Il Comune di Battipaglia lancia il progetto "Nonno Vigile". Volontari tra 60 e 75 anni tuteleranno la sicurezza scolastica. Domande entro il 20/07/2025.

Ernesto Rocco

27/06/2025

Sapri celebra Pisacane e la Bandiera Blu 2025

La città del patriota si conferma capitale del mare pulito

Omignano: l’amministrazione Mondelli a lavoro su importanti progetti

Il comune continua a investire in innovazione, servizi e opere pubbliche con un’attenzione costante al benessere dei cittadini e allo sviluppo del territorio

Chiara Esposito

27/06/2025

Da Salerno al Cilento, è allarme furti

C'è preoccupazione nel salernitano per l'ondata di furti che si sta registrando sul territorio

Ernesto Rocco

27/06/2025

Castellabate, incidente auto contro scooter: ragazzo in ospedale

È successo questo pomeriggio, per fortuna le condizioni del giovane non sono gravi

Prende il via la seconda edizione della Mediterraneo Cup Trofeo Franco Di Sergio

Saranno tre giorni di divertimento agonismo e inclusione

Capaccio Paestum, “Donna al Centro”: focus sulla prevenzione e contrasto alla violenza

Durante la mattina tutte le donne presenti hanno avuto l’opportunità di prenotare delle visite gratuite utilissime per fare prevenzione

Rivoluzione al Ruggi di Salerno: azzerata la direzione strategica

Novità anche ai vertici delle Asl Campane. A Salerno confermato Gennaro Sosto

Capaccio, reflui nei canali consortili: sequestri in azienda zootecnica

Proseguono i controlli della polizia municipale sul territorio

Torna alla home