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L’odissea dei Focei ad Ascea rivive in una rievocazione storica

ASCEA Si svolgerà giovedì 23 luglio (alle 21) in Piazza Europa, a Marina di Ascea, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la Notte dei Focei, manifestazione organizzata per far rivivere i principi e gli ideali che spinsero questo popolo dell'Asia Minore, a scegliere la Costa Cilentana. Nel 540 a. C., dopo un lungo peregrinare, approdarono sulle nostre spiagge e, insieme agli Enotri, costruirono la città di Elea, faro di civiltà e democrazia, patria del grande filosofo Parmenide e del suo discepolo Zenone.

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 20 Luglio 2015
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ASCEA Si svolgerà giovedì 23 luglio (alle 21) in Piazza Europa, a Marina di Ascea, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la Notte dei Focei, manifestazione organizzata per far rivivere i principi e gli ideali che spinsero questo popolo dell’Asia Minore, a scegliere la Costa Cilentana. Nel 540 a. C., dopo un lungo peregrinare, approdarono sulle nostre spiagge e, insieme agli Enotri, costruirono la città di Elea, faro di civiltà e democrazia, patria del grande filosofo Parmenide e del suo discepolo Zenone.

L’evento, realizzato con il patrocinio e la collaborazione dell’EPT di Salerno, Comune di Ascea, Pro Loco di Ascea, Villaggio Le Palme, Villaggio Camping Torre di Velia, Associazione Insieme per Velia, riconosce anche quest’anno nel professor Giuseppe Battagliese, il suo promotore e direttore artistico. Da un’idea di Michele Sessa, diversi saranno i momenti di spettacolo che vogliono presentare l’evoluzione storica di questo territorio.

La manifestazione sarà caratterizzata da un momento epico, suggestivo ed emozionante che prevede la rappresentazione dello sbarco di questo popolo greco che, per amore della libertà, venne dal mare a fondare Elea. L’appuntamento è presso la spiaggia antistante Piazza Europa forse il luogo che li vide arrivare duemilacinquecento anni fa.

Ecco gli interpreti principali: Tonino Sacco (Creontiade, condottiero dei Focei), Mariarosaria Battagliese (Agadia, sua moglie), Giuseppe Criscuolo (Enotrio, Re di Enotria), Giulia Marra (Dianira, sua moglie), Giulio Iannicelli (Creseo, fratello di Enotrio), Franco Papa (Daneo, luogotenente di Enotrio). A seguire, anche un prezioso momento di danza, a cura dell’etoile Pina Testa: musica, costumi e passi con la coppia ospirte Martina Libro e Marco Protano del Teatro San Carlo, traghetteranno lo spettatore in una sera tranquilla e serena, quella del 540 a.C., quando i Focei, che avevano lasciato la loro patria per non finire schiavi dell’Impero persiano di Ciro il Grande, sbarcarono sulle rive di Ascea.

Al cospetto del saggio re Enotrio, che accettò di ospitarli, decisero di fermarvi. Nacque un sentimento di fratellanza tra i due popoli che insieme costruirono la città di Elea. La fortificarono la dotarono di due porti e non entrarono in guerra con altri popoli. Neanche i lucani, due secoli dopo, riuscirono a sottometterla, grazie alla politica accorta e alle imponenti mura che la difendevano. Per la mitezza del clima l’ospitalità e l’alto tenore di vita degli abitanti Velia divenne meta di soggiorno di numerose personalità come Cicerone e Orazio. Tuttora rappresenta un faro di civiltà e un punto di riferimento internazionale per la filosofia, l’archeologia.

Dopo il saluto del Sindaco, Pietro D’Angiolillo, e la premiazione delle strutture partecipanti e degli artisti cilentani, si darà il via alla seconda parte della serata: “La grande festa in onore dei Focei”. Dalle 22.30 tutti in pista con Peppe Cirillo e Antiqua Saxa in “Tarantammorra”, musiche e danze del Sud Italia.

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