È allarme nel Vallo di Diano per un ammanco di circa 3 milioni di euro nel bilancio del Consorzio Sociale Vallo di Diano – Tanagro – Alburni (Ambito S10), che rischia di mettere in ginocchio l’intero sistema dei servizi sociali erogati nei 19 comuni aderenti.
Il commento
Dal controllo contabile disposto dal presidente Michele Di Candia, su incarico del direttore Antonio Florio, è emersa una grave criticità: “Molti Comuni non hanno versato le quote di compartecipazione dovute, creando una massa debitoria complessiva – ad oggi – di circa 2,4 milioni di euro”, spiega Di Candia. Il Consorzio sottolinea in una nota: “Il mancato versamento di queste risorse mette in seria difficoltà il Consorzio, che non dispone della liquidità necessaria a onorare i contratti con le cooperative sociali incaricate dell’erogazione dei servizi”, con il rischio concreto di dover sospendere asili nido, assistenza domiciliare, centri diurni e altri interventi fondamentali. “Con alcuni enti è stato possibile raggiungere un accordo e avviare un percorso di rientro, mentre altri hanno continuato a ignorare gli appelli”, precisa ancora il Consorzio, che ha inviato lettere di diffida come “extrema ratio”.
“Non si tratta di un problema contabile, ma di una questione che incide direttamente sulla vita di anziani, persone con disabilità, bambini e famiglie”, è l’appello finale rivolto ai sindaci. “È indispensabile che ciascuno rispetti gli impegni assunti e versi quanto dovuto. Solo così sarà possibile garantire la continuità dei servizi essenziali”.