L’Università di Salerno si è costituita parte civile nel procedimento a carico di 43 persone, tra genitori e studenti, che sono stati accusati di aver ottenuto esami e lauree senza averli mai sostenuti. Il processo è stato avviato dopo che la Procura di Salerno ha ipotizzato oltre 70 capi d’imputazione. L’ateneo ha subito dei danni patrimoniali e di immagine qualora venisse confermata la condotta illecita degli imputati. La costituzione di parte civile è stata anticipata dall’avvocato Gaspare Dalia, legale dell’Università di Salerno.
L’inchiesta ha ricostruito presunte manomissioni di diverse carriere universitarie, con l’ottenimento di esami, lauree, specializzazioni e riduzioni sulle rette da pagare. Tra gli imputati ci sono anche due dipendenti dell’Università di Salerno che sono attualmente a processo davanti ai giudici del tribunale di Nocera. Gli inquirenti avrebbero scoperto anche irregolarità nelle immatricolazioni di due studenti di Medicina. In pratica, i due non erano classificati nella graduatoria dei test d’ingresso ma risultavano iscritti grazie ad una manomissione nel sistema di segreteria.
Le indagini hanno evidenziato che uno dei dipendenti già a processo avrebbe usato più volte le sue credenziali per attestare falsamente esami e lauree mai sostenuti dagli studenti.