
È stato presentato stamattina a Paestum, presso l’ex tabacchificio Next, l’Osservatorio immobiliare turistico della Regione Campania «Fiaip Monitora 2025 Turismo Campania». L’Osservatorio – a cura dalla Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali – racchiude i costi, a metro quadro, per la compravendita di immobili nonché i costi per la loro locazione (quattro posti letto per una settimana) nei capoluoghi di provincia della Campania e in 106 tra i Comuni delle cinque province della regione più interessati dai flussi turistici, isole incluse.
È Salerno il capoluogo di provincia con i prezzi più alti per la compravendita di immobili nuovi o ristrutturati, Napoli per la locazione. Capri, con i Comuni della Penisola Sorrentina, fa registrare i prezzi più alti per le locazioni in alta stagione. È la Costiera amalfitana, invece, con in testa Amalfi e Positano, a far registrare i prezzi più alti per la compravendita di immobili ristrutturati.
I dati del «Fiaip Monitora 2025 Turismo Campania» confermano che, tra i capoluoghi di provincia, è Salerno la città con i prezzi più alti per la compravendita di immobili, superata da Napoli per la locazione breve. In particolare, per comprare a Salerno un appartamento nuovo o ristrutturato ci vogliono dai 5000 ai 7000 euro a metro quadro. Il costo va dai 4000 ai 6000 per un’abitazione abitabile o buona e dai 3500 ai 4500 euro se la casa è da ristrutturare. A Napoli, invece, per la compravendita di un appartamento nuovo o ristrutturato si spendono tra i 4100 e i 6000 euro a metro quadro, dai 3200 ai 4800 se è abitabile o buono e dai 2500 ai 3800 se è da ristrutturare. Napoli, però, guida la classifica delle locazioni, considerate nel lasso di tempo di una settimana per 4 posti letto: in alta stagione si spendono dai 1200 ai 1900 euro, che vanno da 1000 a 1400 in media stagione e da 800 a 1200 in bassa stagione. A Salerno, la locazione per una settimana e per 4 posti letto va da 650 a 1500 euro in alta stagione, da 500 a 700 nella media stagione e, nella bassa stagione, da 350 a 650 euro.
Più contenuti i costi negli altri capoluoghi di provincia. Per comprare una casa nuova o ristrutturata ad Avellino occorrono da un minimo di 2000 a un massino di 3500 euro a metro quadro, a Caserta da 1500 a 3000 e a Benevento da 1800 a 2700. Anche riguardo alle locazioni i tre capoluoghi di provincia sostanzialmente si equivalgono. Per una settimana e 4 posti letto in alta stagione, ad Avellino si spendono dai 600 ai 1000 euro, a Caserta dagli 800 ai 1000 e a Benevento dai 700 ai 900.
Discorso a parte per i luoghi turistici noti in tutto il mondo. A iniziare dall’isola di Capri, dove per un appartamento nuovo o ristrutturato si spendono da 9000 a 12500 euro a metro quadro. Prezzi non tanto diversi dai luoghi più noti della Costiera Amalfitana: ad Amalfi e a Positano per la compravendita di un immobile ristrutturato occorrono dai 10000 ai 12000 euro a metro quadro. I prezzi calano notevolmente nel Cilento: se a Paestum per la compravendita di un immobile nuovo o ristrutturato il costo va da 2000 a 3000 euro a metro quadro, a Pollica sale dai 3000 ai 3500. I prezzi più alti per le locazioni di una settimana e per 4 posti si registrano in alta stagione a Capri (da 2800 a 8000 euro), Sorrento (da 2600 a 7000 euro), Positano (da 3500 a 4800 euro), Pollica (da 2500 a 4000 euro), Amalfi (da 2000 a 2400 euro), Paestum (da 1600 a 2000 euro).
«La stagione turistica 2025 in Campania consegna un quadro fatto di risultati altalenanti e segnali contrastanti. Il dato “incoraggiante” è che, comparando i dati del Ministero del Turismo e quelli regionali con il Fiaip Monitora Turistico, emerge che la Campania a livello turistico è tra le prime cinque regioni italiane più visitate nel 2025 – dichiara Alessandro Petraglia, delegato Fiaip della Regione Campania a Turismo, Hospitality e Investimenti immobiliari – In particolare, il trend positivo in Campania riguarda il settore extra alberghiero, con stabilità delle compravendite di seconde case e crescita delle locazioni brevi, grazie a una combinazione di attrattive naturali, culturali e gastronomiche, supportate da investimenti strategici fra pubblico e privato e da una crescente attenzione alla sostenibilità e all’autenticità delle esperienze offerte».
«La delega a Turismo, Hospitality e Investimenti Immobiliari rappresenta un asse strategico per lo sviluppo della federazione. Il mercato turistico è molto più complesso e dinamico per cui l’obiettivo sarà strutturare il Fiaip Monitora Turistico tenendo conto dei dati immobiliari e socio-economici e culturali. Avrà copertura territoriale nazionale, ponendo la Fiaip e gli agenti immobiliari come voce autorevole capace di guidare le strategie di investimento turistico, orientare l’opinione pubblica e le scelte politiche», spiega la vice presidente nazionale di Fiaip con delega a Turismo, Hospitality e Investimenti immobiliari, Giuliana Taranto. Che aggiunge: «Continueremo a rafforzare le interlocuzioni istituzionali per supportare le locazioni brevi a oggi leva strategica per l’economia nazionale. Particolare attenzione sarà rivolta alla valorizzazione degli investimenti immobiliari, con utilizzo di bandi e favorendo l’interesse di fondi e operatori internazionali nei confronti delle opportunità offerte dal mercato italiano, a una visione che guardi ai mercati emergenti, alla destagionalizzazione dei flussi turistici e a modelli di sviluppo sostenibile».