
Finisce con un provvedimento giudiziario il tentativo di “cavallo di ritorno” messo in atto da un uomo di 59 anni, originario di Montesano sulla Marcellana.
L’indagato avrebbe cercato di estorcere denaro al proprietario di un’Alfa Romeo Giulia rubata lo scorso 17 giugno a Salerno.
Secondo le indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore, il 59enne avrebbe contattato la vittima dopo aver visto su Facebook un appello in cui il proprietario chiedeva aiuto per ritrovare la propria auto, offrendo una ricompensa simbolica.
Approfittando della situazione, l’uomo avrebbe proposto la restituzione del veicolo in cambio di 3.600 euro in contanti, spacciando l’estorsione per una trattativa privata.
La vittima, insospettita dalle modalità e dalle richieste economiche, si è rivolta ai carabinieri. Proprio mentre si trovava in caserma per sporgere denuncia, ha ricevuto una nuova telefonata dal presunto intermediario, poi registrata e acquisita dagli investigatori.
Da quel momento, le forze dell’ordine hanno potuto documentare tutti i contatti tra i due, sventando sul nascere il tentativo di estorsione.
Il Gip del Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto per il 59enne l’obbligo di dimora nel comune di residenza, respingendo la richiesta di arresti domiciliari.
L’uomo è ora indagato per ricettazione e tentata estorsione. L’operazione ha smascherato un meccanismo criminale ancora diffuso nel territorio campano.