È stato un sit-in amaro quello organizzato questa mattina a Sapri a sostegno dell’ospedale “Immacolata”. A pochi giorni dal 5 novembre, data in cui il TAR Campania dovrà pronunciarsi sul mantenimento attivo del Punto Nascita di Sapri, è giunta una nota del Ministero della Salute che ha suscitato forte preoccupazione.
Nel documento si parla inizialmente di un “comportamento contraddittorio della Regione Campania” e si afferma che “eventuali deroghe al mantenimento attivo dei punti nascita possono essere concesse solo in circostanze eccezionali. La Regione Campania, tenuto conto anche delle deroghe già concesse, intenderebbe mantenere aperta la quasi totalità dei PPNN sottosoglia, il che non è in alcun modo accettabile”.
La nota prosegue con toni duri: “In considerazione di quanto precede, al netto della condotta ambigua e incoerente della Regione, il ricorso è privo di fondamento nel merito e dev’essere integralmente rigettato”.
Parole che, nel pieno svolgimento del sit-in, hanno rappresentato una vera e propria doccia fredda per il territorio.
La reazione del sindaco di Sapri e del comitato
Dura la reazione del sindaco di Sapri, Antonio Gentile, rappresentante del comune capofila del Distretto Sanitario 71, e del Comitato di lotta. “Quella del Ministero è una nota scandalosa – ha dichiarato Gentile – con la quale si contesta non solo la richiesta di deroga avanzata dalla Regione Campania, ma anche il dato reale: qui stiamo parlando di un territorio disagiato. Probabilmente chi ha firmato la nota non conosce affatto questa realtà. Continuiamo però ad avere fiducia nella giustizia amministrativa e in quanto sarà stabilito il prossimo 5 novembre”.
Anche il Comitato di lotta, per voce del suo presidente Luciano De Geronimo, ha espresso forte dissenso: “Il territorio resta compatto su questa vicenda e non farà alcun passo indietro. Siamo pronti a qualsiasi tipo di battaglia – ha aggiunto – sulla sanità non facciamo sconti a nessuno”.

