Il comitato “Se Non Ora Quando – Vallo di Diano”, presieduto dall’avvocata Rosy Pepe, ha formalmente richiesto al sindaco di Sala Consilina, Domenico Cartolano, di valutare il conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati.
La lettera
La proposta, si legge nella lettera inviata al primo cittadino, si inserisce nel solco di analoghe iniziative già avviate da numerosi comuni italiani. L’obiettivo è riconoscere l’impegno della giurista italiana nella difesa del diritto internazionale e nella tutela dei diritti del popolo palestinese, condotto con “rigore, trasparenza e dedizione”. In un momento in cui la relatrice ONU è oggetto di pressioni politiche, attacchi personali e campagne diffamatorie, il conferimento della cittadinanza onoraria – spiega il comitato – assumerebbe un forte valore simbolico e politico, a sostegno dei principi universali di pace, giustizia e legalità.
Un gesto simbolico in segno di solidarietà
Il gesto rappresenterebbe anche una testimonianza concreta di solidarietà nei confronti di una cittadina italiana duramente colpita da sanzioni da parte dell’amministrazione statunitense e da critiche ingiustificate provenienti da ambienti istituzionali del nostro Paese. Il comitato richiama inoltre l’appello di Amnesty International, che invita i governi a proteggere l’autonomia e l’operato delle relatrici speciali ONU come Francesca Albanese, riconoscendo l’importanza del loro ruolo in scenari di grave crisi internazionale come quello della Striscia di Gaza.
Il commento
“Anche il Comune di Sala Consilina – si legge nella richiesta – può fare la sua parte in questa mobilitazione internazionale, attribuendo un riconoscimento simbolico a un’azione che, oggi più che mai, appare cruciale per la sopravvivenza di un intero popolo”. L’iniziativa lanciata da Se Non Ora Quando – Vallo di Diano attende ora una risposta da parte dell’amministrazione comunale.