• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Sbarco migranti a Salerno, Questore: «3000 euro per un viaggio». Tre scafisti nei guai

Donne abusate e sfruttate durante il viaggio, indagini in corso della Squadra Mobile. «Migranti hanno collaborato»

A cura di Raffaella Giaccio
Pubblicato il 8 Aprile 2025
Condividi

Dopo lo sbarco avvenuto ieri presso il Molo Manfredi di Salerno, sono stati fermati tre presunti scafisti tra i 108 migranti arrivati a bordo della nave umanitaria Aita Mari, gestita dall’organizzazione Salvamento Marítimo Humanitario.

Le attività d’indagine

Le indagini lampo condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Salerno e dalla Guardia di Finanza hanno portato al fermo di tre cittadini egiziani di 24, 21 e 40 anni. Il provvedimento è in attesa di convalida da parte dell’autorità giudiziaria.

I 108 migranti erano stati salvati nel Mar Mediterraneo nel corso di due distinte operazioni di soccorso (SAR). Secondo gli inquirenti, i tre scafisti arrestati sarebbero responsabili della conduzione del barchino protagonista del primo intervento di salvataggio.

Le parole del Questore

“Ieri abbiamo attivato una macchina ben collaudata per garantire il primo soccorso e l’assistenza umanitaria. La priorità resta la salute dei migranti, ma parallelamente proseguiamo con l’attività investigativa per individuare chi li sfrutta”, ha dichiarato il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, durante una conferenza stampa.

Molti dei migranti hanno raccontato di aver pagato cifre elevate per intraprendere il viaggio verso l’Europa.

“Si parte da 3.000 euro, oltre alle violenze subite prima della partenza. Il nostro pensiero va a loro, a quelle donne e a tutte le persone abusate e sfruttate”, ha aggiunto il questore.

Le testimonianze raccolte dai migranti si sono rivelate fondamentali per le indagini.

“C’è stata un’intensa attività da parte della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza, che ringrazio. I migranti hanno collaborato attivamente”, ha confermato ancora Conticchio.

Ai migranti coinvolti viene ora applicata una procedura accelerata per il rilascio di un permesso di soggiorno di lunga durata, anche in relazione a possibili abusi subiti nei paesi di partenza.

“Stiamo valutando i casi di violenze pregresse, in particolare contro le donne. Non è semplice farle emergere, ma grazie al lavoro dei mediatori culturali alcuni dettagli stanno venendo alla luce”, ha concluso il questore.

s
TAG:Salernosbarco
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
Crostata di Castagne

La ricetta della domenica: crostata di Castagne fatta in casa

Prepararla in casa non è solo un modo per deliziare il palato,…

Cinghiali

Emergenza cinghiali a Montecorice: chiesto un tavolo tecnico contro la paralisi

Il consigliere comunale Ivan Chiariello lancia l'allarme sulla proliferazione dei cinghiali e…

Palazzo Civico delle Arti

Agropoli: un progetto per far conoscere agli studenti la Biblioteca Comunale “Costabile Cilento”

L’iniziativa, rivolta alle classi delle scuole secondarie di primo grado, contribuisce a…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.