Una tentata truffa è stata messa in atto nel pomeriggio di ieri a Sant’Arsenio. Si tratta di una tentata truffa telefonica messa in atto sempre con lo stesso modus operandi: le vittime sono state contattate da due persone, un maresciallo dei Carabinieri ed un avvocato, che li informavano del coinvolgimento della propria figlia in un incidente stradale e che per aiutarla avrebbe dovuto consegnare 12 mila euro.
I fatti
La coppia, ha immediatamente intuito che si poteva trattare di una truffa, e mentre i truffatori sono stati intrattenuti a telefono è stato dato l’allarme. Ad affiancare i coniugi, ai quali i truffatori hanno chiesto soldi e anche gioielli, l’agente della Polizia Municipale di Sant’Arsenio, il maresciallo Vincenzo Giuliano che nel frattempo era in contatto con il Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.
L’intervento dei Carabinieri
Grazie alla scaltrezza della coppia, che con coraggio ha praticamente tenuto circa 40 minuti i truffatori a telefono e alla professionalità del maresciallo Giuliano, i due truffatori, appostato dinanzi all’abitazione di Sant’Arsenio, quando si accingevano a prendere il pacco contente gli oggetti richiesti, sono stati fermati ed arrestati dai Carabinieri. Si tratterebbe di un italiano e di uno straniero, già peraltro notati nei giorni scorsi fermarsi più volte dinanzi alle abitazioni del paese.
L’appello
L’appello da parte del Comune di Sant’Arsenio e delle autorità è quello di prestare la massima attenzione sia quando si viene contattati telefonicamente sia quando qualcuno si presenta presso la propria abitazione con le più disparate scuse. Tra le ultime utilizzate dinanzi ad un’abitazione di Sant’Arsenio da due persone, probabilmente gli stessi soggetti che hanno agito ieri, quella di dover controllare le targhe delle abitazioni in possesso alla famiglia.