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Ripresi i lavori di ripascimento a Salerno, ruspe in azione sul Lungomare

Nonostante le condizioni meteo avverse, sono riprese le attività sul litorale di Salerno. Dalla mattinata di ieri, infatti, mezzi e uomini sono tornati operativi presso l’area del cosiddetto Universo beach. L’intervento, che vede le ruspe nuovamente in azione, riguarda le operazioni di ripascimento della spiaggia.

Secondo alcune indiscrezioni, le manovre attuali potrebbero riguardare una rimodulazione del materiale già posizionato, con la rimozione di sabbia per un’altezza di circa 50 centimetri, in attesa di procedere con il prolungamento della barriera posta a protezione della costa.

L’operazione giunge dopo un periodo di stasi e in un contesto che vede l’impresa esecutrice al centro di un’inchiesta che ha coinvolto anche la Capitaneria di Porto e l’Arpac, in merito alla tipologia di materiale impiegato.

La questione dei materiali e le analisi tecniche

Uno dei nodi centrali della ripresa dei lavori riguarda proprio le caratteristiche della sabbia utilizzata. Nelle scorse settimane, infatti, numerosi consiglieri di opposizione avevano richiesto chiarimenti specifici sul rispetto del capitolato d’appalto. Le perplessità nascevano da un evidente “effetto cementificazione” visibile a occhio nudo, che aveva sollevato preoccupazioni anche sui social network.

Dalle analisi effettuate sui campioni, condotte anche dal Comune di Salerno, è emerso che la granulometria della sabbia utilizzata è risultata inferiore rispetto agli standard previsti contrattualmente. Tuttavia, è stato accertato che tale difformità, pur presente, rende la sabbia “non nociva e non pericolosa per i bagnanti”.

Ritardi e obiettivi dell’intervento

La ripresa del cantiere era attesa da tempo. I lavori erano stati sospesi durante il periodo estivo per garantire la fruizione balneare delle nuove spiagge e sarebbero dovuti ripartire, secondo i piani iniziali, lunedì 8 settembre. In quella data il Comune aveva già provveduto a interdire l’accesso all’area, comunicando la riassegnazione del cantiere per permettere lo svolgimento in sicurezza delle operazioni sia a terra che a mare.

Prospettive e nuovi tempi di consegna

Con la ripartenza delle attività nella zona orientale, resta ora da definire con certezza il futuro del cantiere. I lavori devono necessariamente proseguire per mettere in sicurezza il litorale, ma le recenti problematiche legate ai materiali e le necessarie verifiche tecniche imporranno verosimilmente una revisione delle tempistiche.

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