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Restanza Attiva a Sessa Cilento: incontro tra comunità e studenti da tutto il mondo

La Restanza Attiva significa decolonizzare lo sguardo: rifiutare la cartolina e restituire voce a chi vive i territori

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 3 Settembre 2025
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Restanza Attiva

Venerdì 5 settembre nel Centro Storico di Sessa Cilento, nell’ambito della Summer School Food System 5.0 promossa da Rural Hack e dal progetto Il Borgo dei Mulini (Bando Borghi – Ministero della Cultura), si terrà un momento aperto alla comunità, dedicato al tema: Food System 5.0 e le comunità d’intenzione oltre l’oleografia della restanza.

Il progetto

Negli ultimi anni si è diffusa una retorica che idealizza i borghi: smart working al sole, vite semplici, autenticità a basso costo. Queste narrazioni esterne, come ammonito da Vito Teti, riducono i paesi a scenografie immobili per consumi turistici rapidi. È una visione coloniale che espropria i luoghi della loro storia e alimenta rendite immobiliari, precarietà stagionale e mercificazione dell’“autentico”. Al contrario, i paesi sono intrecci di relazioni e memorie mutevoli.

Ecco cosa significa “Restanza Attiva”

La Restanza Attiva significa decolonizzare lo sguardo: rifiutare la cartolina e restituire voce a chi vive i territori. Per superare folklore e immobilismo Rural Hack e il Laboratorio Montestella APS daranno vita a un’Agorà interattiva. Presso Palazzo De Vai (Largo Dell’ Addolorata, Sessa Cilento). Un format partecipativo in cui la comunità di Sessa Cilento dialogherà con i 30 giovani studiosi della school provenienti da Africa, Asia (Cina, Vietnam, Pakistan), America Latina e del Nord, Iran e altri contesti globali delle reti dell’Italian Chapter del World Food Forum della FAO e di Rural Hack. Con la guida del professor Alex Giordano, direttore scientifico di Rural Hack – CeSMA/UniNa e tra i principali esperti di Social Innovation e Agritech si proverà a spostare il baricentro. Da comunità imposte dal sangue, dalla nascita o dal vincolo territoriale, a gruppi fluidi di persone che scelgono consapevolmente di stare insieme attorno a valori comuni e a un progetto condiviso. Comunità d’intenzione, appunto. Non nostalgia, ma scelta, presenza e progetti per il futuro dei borghi.

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“Sperimenteremo sul campo la Restanza Attiva – spiega Alex Giordano – per trasformare in progetto la scelta di restare in un luogo apparentemente marginale. Rielaboreremo le criticità all’interno di un processo dinamico e creativo, conflittuale, ma potenzialmente rigenerativo per chi resta e per il luogo stesso”. Il confronto si tradurrà poi in azione collettiva con un “Convivio delle Comunità”. Giovani e comunità cucineranno insieme, trasformando il cibo in strumento di pace, ospitalità e conoscenza reciproca. Il banchetto finale, aperto a tutti gli abitanti di Sessa Cilento, diventerà così un rito pubblico in cui il borgo stesso si manifesta come comunità d’intenzione allargata. A guidare la preparazione dei “cavatielli alla cilentana”, pasta povera della tradizione, preparata con farine di grani locali e condimenti semplici, simbolo di sobrietà, resilienza e cura, saranno le mamme del paese, depositarie di un sapere che non è folclore, ma sapienza incarnata.

Dopo questo momento conviviale il sindaco di Sessa Cilento Gerardo Botti conferirà un’onorificenza ad Alberta Nana Akyaa Akosa, fondatrice e direttrice della Agrihouse Foundation, figura chiave nella trasformazione dell’agricoltura in Ghana, dove guida iniziative a supporto di donne, giovani, agricoltori disabili e startup rurali. Il libro Food System 5.0 di Alex Giordano esplora un nuovo modello agroalimentare che mette l’innovazione tecnologica al servizio delle persone e delle comunità, ispirandosi ai valori della Dieta Mediterranea. L’autore propone un approccio che integra digitale, sostenibilità e tradizione per affrontare le sfide globali legate al cibo, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e le disuguaglianze sociali. Rural Hack è la task-force del Societing LAB, un laboratorio del CeSMA/UniNa dedicato alla digital social innovation. Rural Hack si dedica in particolare all’agritech, lavorando per facilitare l’applicazione delle tecnologie 4.0 alle produzioni agricole di qualità caratteristiche del Made in Italy. Il World Food Forum è una “Piattaforma giovanile” creata all’interno della FAO (Food and Agriculture Organization), per mobilitare giovani, scienziati e innovatori attorno alla trasformazione dei sistemi agroalimentari.

La Summer School

La Summer School è realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno, PIDMed, Agrifood Future, Agrihouse Foundation, Hub RETE di Salerno, Coop. Agricola Nuovo Cilento, WFF Italy Chapter e Lazy Farm. Con il Patrocinio morale dell’Università Giustino Fortunato, il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La Summer school di FoodSystem 5.0 fa parte di un ciclo delle 4 school stagionali sul Food System 5.0 che si inserisce all’interno del progetto di rigenerazione culturale e sociale il Borgo dei Mulini promosso dal Comune di Sessa Cilento, situato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito delPNRR – Intervento 2.1 “Attrattività dei Borghi Storici”.

L’iniziativa coinvolge diversi attori pubblici e privati e ha l’obiettivo di trasformare il territorio in un laboratorio di partecipazione civica e in un incubatore di sviluppo d’impresa nei settori culturale, turistico, ambientale e agroalimentare. Il progetto mira a contrastare lo spopolamento e a valorizzare le risorse locali attraverso la riqualificazione di beni storici e naturalistici come la Valle dei Mulini e Palazzo Coppola, il potenziamento di infrastrutture culturali e turistiche e la creazione di nuovi poli di innovazione sociale, tra cui un hub rurale per l’innovazione sociale e digitale animato da Rural Hack attraverso l’organizzazione di 4 scuole che seguono l’andamento delle stagioni sui temi ispirati al concetto di Food System 5.0.Obiettivo finale è fare di Sessa Cilento un modello di borgo attrattore, capace di coniugare tradizione e innovazione per uno sviluppo economico e sociale durevole e in stretta connessione con altri comuni e realtà virtuose che insistono nell’ampio territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

TAG:Cilentorestanza attivasessa cilento
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