La Provincia di Salerno continua a registrare una preoccupante contrazione demografica. I recenti dati pubblicati dall’Istat, relativi agli indicatori demografici aggiornati al 1° gennaio 2025, evidenziano come l’anno appena iniziato segni il decimo anno consecutivo con un saldo negativo nella popolazione. In un solo anno, la provincia ha perso 3.586 abitanti, di cui ben 2.637 hanno scelto di emigrare verso altre province italiane.
Un decennio di emorragia demografica
La fotografia demografica decennale della provincia di Salerno è impietosa. Dal 2014 al 2025, l’area salernitana ha subito una perdita complessiva di 53.709 abitanti, passando da 1.108.509 residenti a 1.054.800. Questa emorragia demografica strutturale sottolinea una tendenza consolidata, strettamente legata a fattori socioeconomici che necessitano di analisi approfondite e interventi mirati.
Analisi demografica
Scorporando i dati per classi d’età, si osserva che i residenti tra 0 e 14 anni sono 131.850 (il 12,5%), quelli tra 15 e 64 anni ammontano a 678.236 (64,3%), mentre gli over 65 raggiungono quota 245.768 (23,3%). L’età media nella provincia di Salerno si attesta a 45.8 anni, superiore di 1.3 punti rispetto alla media regionale (44.5 anni) ma inferiore di un punto rispetto alla media nazionale (46.8 anni). La popolazione di origine straniera rappresenta poco più del 5% del totale dei residenti, con un tasso migratorio estero positivo del +3,3, indicando una crescita di questa componente.
Natalità in calo
Un dato particolarmente allarmante riguarda il calo delle nascite. Nel 2024, si sono registrate 7.326 nascite, con una diminuzione del 4.4% rispetto al 2023. Questo crollo verticale condiziona inevitabilmente il tasso di crescita naturale, ovvero la differenza tra nati e morti, che si attesta a un preoccupante -3.8%. Il numero medio di figli per donna (1.22) e l’età media al parto (32.8 anni) si mantengono in linea con il trend regionale.
I comuni
L’analisi dei dati a livello comunale rivela un quadro variegato ma con una prevalente tendenza al ribasso. Salerno ha perso 757 abitanti in un anno, passando da 126.715 a 125.958. Cava de’ Tirreni ha registrato una decrescita proporzionalmente più marcata con -469 abitanti (-0,93%), seguita da Battipaglia con -101 (-0,2%) e Scafati con -181 (-0,38%). Nocera Inferiore ha perso 328 abitanti (-0,75%), mentre Eboli è rimasta sostanzialmente stabile con tre residenti in meno. Tra i comuni che hanno guadagnato più abitanti c’è Campagna, +226, seguito da Pontecagnano, +142, Sicignano degli Alburni, 109. Tra le località cilentane bene anche Ascea (+69), Torraca (+39), Laureana Cilento (+29), Torchiara (+26), Postiglione e San Pietro al Tanagro (+24).
Il calo è evidente a Salerno che ha perso circa 10.000 residenti dal 2014, 757 soltanto nell’ultimo anno. Calano anche i numeri di Vallo della Lucania (-116), Battipaglia (-101), Agropoli (-95), Teggiano (-84), Padula (-78) e Camerota (62).