Si apre una frattura all’interno dell’amministrazione comunale di Pisciotta. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale sono emersi cambiamenti significativi che ridisegnano gli equilibri politici locali: l’assessore Assunta Giaquinto ha rassegnato le proprie dimissioni, il consigliere Nanni Marsicano ha ufficializzato la costituzione di un gruppo consiliare autonomo denominato “Pisciotta Viva”.
Le motivazioni: criticità a Caprioli e gestione Pnrr
A rendere nota la decisione è stato il sindaco Ettore Liguori, che ha letto in aula il documento protocollato, non nascondendo la propria sorpresa per le motivazioni addotte. Giaquinto e Marsicano hanno puntato il dito su diverse criticità rimaste irrisolte. In primo luogo, la scarsa manutenzione nella frazione di Caprioli, con particolare riferimento alle condizioni della pubblica illuminazione e della viabilità.
In secondo luogo, i due esponenti politici hanno sollevato dubbi sulla gestione dei fondi Pnrr. Secondo i dimissionari, le risorse sarebbero state gestite in modo inadeguato, destinando somme ad attività culturali e ludiche piuttosto che rispondere alle esigenze primarie e concrete della comunità.
La replica del sindaco Liguori
La risposta del primo cittadino non si è fatta attendere. «Né le strade né le luci si aggiustano con le dimissioni, ci vorrebbero altre iniziative», ha replicato Liguori. Il sindaco ha poi annunciato che un’iniziativa concreta è già in campo: è stato infatti approvato un progetto che copre tutte le strade di Caprioli per un importo di circa 120mila euro, finanziato attraverso un mutuo specifico.
Sul fronte del Pnrr, Liguori ha ricordato che i finanziamenti ottenuti sono il frutto di scelte già operate negli anni scorsi, sottolineando un aspetto tecnico spesso trascurato: i bandi del Pnrr non sempre finanziano interventi che coincidono con le immediate necessità percepite da un ente locale, ma seguono linee di indirizzo specifiche.
I risvolti politici
Al di là delle questioni amministrative, la mossa di Giaquinto e Marsicano secondo alcuni osservatori assumerebbe un chiaro significato politico. L’affondo sulla gestione dei fondi Pnrr, in particolare, sembra configurarsi come un attacco diretto al consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonio Greco. Quest’ultimo è considerato da molti come la figura in pole position per la successione all’attuale sindaco Liguori, rendendo la scissione un tassello fondamentale in vista dei futuri scenari elettorali.
