Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Omicidio Vassallo, dalle indagini nuovi dettagli: «Dopo 14 anni la verità»

Otto le persone indagate accusate di aver fatto parte di un'associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 14 Febbraio 2025
Condividi

La Procura di Salerno ha chiuso le indagini sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, e ha formulato pesanti accuse nei confronti del colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo e degli altri indagati. Oltre all’omicidio, l’ufficiale è accusato di aver organizzato un depistaggio per far sì che le indagini si concentrassero su una pista falsa.

Un depistaggio accuratamente pianificato

Secondo l’accusa, Cagnazzo avrebbe diffuso false informazioni sull’omicidio, indirizzando le indagini verso un presunto movente passionale legato a una relazione extraconiugale della vittima. L’obiettivo era quello di allontanare i sospetti da sé e dai suoi complici.

Un sistema corrotto

L’inchiesta ha svelato un quadro inquietante di collusioni tra forze dell’ordine, imprenditori e criminali. Oltre a Cagnazzo, sono indagate altre sette persone, tra cui un ex collaboratore di giustizia e alcuni imprenditori locali, accusati di aver fatto parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.

Il ruolo di Cagnazzo nell’organizzazione criminale

Secondo la Procura, Cagnazzo avrebbe svolto un ruolo fondamentale nell’organizzazione criminale, garantendo protezione e favorendo gli affari illeciti dei suoi complici. In particolare, l’ufficiale sarebbe stato coinvolto nel traffico di droga e avrebbe utilizzato la sua posizione per ostacolare le indagini.

Le reazioni

 «Dopo oltre quattordici anni di lotte, finalmente una verità inizia a emergere, una verità che per troppo tempo è stata nascosta e che qualcuno ha cercato di insabbiare», è il commento di Dario Vassallo, fratello del sindaco e presidente dell’omonima Fondazione.

«Mi auguro davvero che tutti e otto finiate in carcere, esattamente dove meritate di stare», le parole di Antonio, figlio di Angelo.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.