• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Morì cadendo da impalcatura: termina il processo per la morte di Nicola Quaranta

Arriva la decisione della Corte di Cassazione. Nicola Quaranta, 50 anni, morì nel febbraio 2011 in un cantiere edile

A cura di Alessandra Pazzanese
Pubblicato il 29 Marzo 2023
Condividi

E’ terminato dopo dodici anni il processo per la morte dell’operaio Nicola Quaranta.
Il quarantenne originario di Postiglione morì, cadendo dall’impalcatura di un cantiere edile in località Mainardi di Aquara, il 14 febbraio 2011. Ma per stabilirlo c’è stato bisogno di più di un decennio e di tre gradi di giudizio.

Il processo

La scorsa estate erano stati assolti, dall’accuso di omicidio colposo, Esterina Lettieri e Gennaro Gorrasi, ossia la committente dei lavori e l’ingegnere progettista. Sul banco degli imputati erano finiti anche i fratelli Stefano e Giovanni La Manna, titolari della ditta. Tutti e quattro erano stati condannati, nel 2020, in primo grado a tre anni di reclusione.

La Corte di Appello, precisamente il 21 giugno 2022, dichiarò l’assoluzione di Lettieri e Gorrasi “per non aver commesso il fatto”.

Le motivazioni

Tra le motivazioni di tale sentenza vi fu l’aver accertato che Quaranta non era caduto dall’impalcatura del cantiere sito in località Carretiello di Roccadaspide e di proprietà di Lettieri, come si era detto in un primo momento, ma dal cantiere di località Mainardi di Aquara. Questa la ragione per cui i fratelli La Manna furono, invece, deferiti alla Procura della Repubblica per i provvedimenti del caso. La Cassazione ha confermato quanto previso in Appello.

La Lettieri è stata assistita, in questi anni, dall’avvocato Vincenzo Sangiovanni; l’ingegnere Gennaro Gorrasi, invece, è stato seguito dall’avvocato Gianquirino Cantalupo.

La famiglia di Quaranta, difesa dall’avvocato Nicola Maria Melchionda, attende ora giustizia nella speranza che le vere responsabilità, anche in relazione ai tentativi di infangare la verità, vengano accertate e punite secondo la legge.

s
TAG:AquaraPostiglione
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
Aeroporto Salerno

Stop a sette rotte aeree all’aeroporto di Salerno: cresce la preoccupazione per il futuro

Cancellati sette voli dall'aeroporto di Salerno, restano solo quattro destinazioni. L'allarme di…

Micronido

Stop temporaneo al servizio pomeridiano nei nidi del Vallo di Diano, genitori in protesta: “Un disagio per le famiglie”

Molti genitori hanno espresso il loro disappunto per la sospensione del servizio

Reparto oculisti Polla

Scheggia di un piatto le ferisce l’occhio: bimba di 7 anni salvata dai medici dell’ospedale di Polla

Il reparto di Oculistica dell’ospedale “Luigi Curto” si conferma tra le eccellenze…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.