Ieri, 18 agosto, festa grande a Laurino in onore della Santa Patrona, Sant’Elena. Le celebrazioni in onore della Santa si tengono diverse volte durante l’anno: il 22 maggio, il 18 agosto e il 10 ottobre.
La storia
Ieri, dopo la SS. Messa, celebrata all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore in cui sono custodite le reliquie di Sant’Elena, si è tenuta la tradizionale processione con i buoi che hanno trainato, per le vie del paese, la statua di Sant’Elena con l’Urna in cui il corpo della santa è conservato. La processione con il carro dei buoi fa parte di una tradizione antica per Laurino e rievoca l’antica storia che narra che la “Santa Fanciulla”, morta a soli 21 anni, per sfuggire ai maltrattamenti dovuti all’invidia e alla gelosia da parte della sua famiglia, si rifugiò in una grotta dove visse con grande devozione e in preghiera fino alla sua morte. Al ritrovamento del corpo diversi paesi ne rivendicarono la proprietà che fu poi stabilita grazie al carro trainato da buoi: arrivati ad un bivio tra diversi comuni, i buoi scelsero di prendere la strada che conduce a Laurino e da quel momento proprio Laurino divenne la patria di Sant’Elena.
Le telecamere di InfoCilento hanno raggiunto il borgo cilentano per seguire la suggestiva e partecipata festa di Sant’Elena con la tradizionale processione. Ad intervenire il sindaco di Laurino, Romano Gregorio e il parroco, Don Loreto Ferrarese.