La Porta Marina sud rappresenta un elemento importante nell’articolazione urbana dell’antica Elea, poi Velia, fungendo da varco simbolico e funzionale tra il cuore della città bassa e l’ambiente costiero. La sua realizzazione, avvenuta attraverso l’impiego di possenti blocchi di conglomerato assemblati a secco, testimonia non solo l’abilità costruttiva degli antichi, ma anche l’intimo legame della struttura con il contesto geologico circostante.
Questi blocchi, composti da strati di sedimenti cementati dal tempo, racchiudono al loro interno la storia e l’evoluzione stessa del territorio che diede forma alla città .
Un paziente intervento di restauro
Il passare dei secoli, l’usura del tempo e l’azione ineluttabile dei fenomeni naturali avevano compromesso la stabilità e la bellezza originaria della Porta Marina sud. Fortunatamente, un paziente lavoro di restauro è in corso in questi giorni per ripristinare questo equilibrio fragile.
L’intervento è stato condotto con l’obiettivo primario di ricucire l’armonia tra la testimonianza storica e le dinamiche naturali e temporali che avevano minacciato la struttura. L’approccio adottato è stato quello della cura e della valorizzazione, piuttosto che della cancellazione delle tracce del passato.
Sicurezza e nuova bellezza per la struttura
Il restauro non ha voluto mascherare i segni della storia, ma ha mirato a restituire sicurezza e una nuova bellezza alla porta monumentale.
L’attenzione si è focalizzata sul consolidamento e sulla valorizzazione dei materiali originali, consentendo alla Porta Marina sud di tornare a vivere in tutto il suo fascino.
La riapertura di questo varco storico-architettonico non è solo un evento per gli studiosi e gli appassionati, ma rappresenta un’opportunità per il pubblico di percepire nuovamente la grandezza di un passato che resiste al tempo.