Il recente ponte del 2 giugno ha riportato alla ribalta un problema annoso per il Cilento: i disagi al traffico sulla statale 18. Code chilometriche, tempi di percorrenza dilatati e un senso di frustrazione diffuso hanno caratterizzato ancora una volta i rientri e le partenze da e per le località turistiche del Cilento.
La Bretella Agropoli-Eboli
La questione della bretella Agropoli-Eboli non è nuova. Si tratta di un’infrastruttura viaria ipotizzata da tempo per alleggerire il traffico sulla statale 18, soprattutto nel periodo estivo e in occasione dei ponti, quando il flusso di veicoli aumenta esponenzialmente. L’idea è quella di creare un collegamento più diretto tra Agropoli e il raccordo autostradale di Eboli, bypassando il tratto più critico della statale e riducendo i tempi di viaggio.
Il sondaggio
Dalle opinioni raccolte tra i cittadini di Agropoli, emerge un quadro che riflette sia la necessità di risolvere i problemi cronici di traffico, sia alcune perplessità sull’efficacia e l’impatto dell’opera. Molti intervistati esprimono una chiara stanchezza per i continui ingorghi sulla statale 18, specialmente durante i periodi di punta come i ponti festivi e le vacanze estive. Vedono la bretella come una potenziale soluzione per decongestionare la statale, rendendo più agevole l’accesso al Cilento e, di conseguenza, favorendo il turismo e l’economia locale. Tuttavia, non mancano le voci critiche.
Alcuni cittadini dubitano che la bretella possa da sola risolvere completamente il problema, suggerendo la necessità di soluzioni più integrate, come il potenziamento dei trasporti pubblici o una migliore gestione dei flussi veicolari. Altri sollevano preoccupazioni sull’impatto ambientale dell’opera, auspicando che la sua realizzazione avvenga nel pieno rispetto del paesaggio e del territorio circostante.