Nel giorno dell’ultimo saluto a Samuele, il bambino di Polla affetto da una rara malattia e scomparso nei giorni scorsi all’Ospedale Gaslini di Genova, la sua famiglia ha annunciato la nascita di un progetto che porta il suo nome: “In nome di Samuele”.
Il progetto
Un’iniziativa che nasce dal dolore, ma anche dalla profonda voglia di trasformare la sofferenza in speranza e solidarietà. Mamma Giulia, papà Giuseppe e il fratello Antonello hanno espresso il desiderio di sostenere Il Guscio, la struttura dell’Istituto Gaslini che accoglie le famiglie dei piccoli pazienti durante i lunghi periodi di cura.
“Dobbiamo creare almeno un’altra stanza”, hanno spiegato, indicando come primo obiettivo l’ampliamento del centro che rappresenta un rifugio per tante mamme e papà costretti a vivere lontano da casa accanto ai propri figli.
Al via una raccolta fondi
Nei prossimi giorni sarà attivata una raccolta fondi per dare concretezza al progetto. “In nome di Samuele” sarà non solo un gesto d’amore, ma anche un modo per perpetuare il grande esempio che il bambino e la sua famiglia hanno saputo trasmettere: la forza di chi, anche nella prova più dura, non smette mai di pensare agli altri.
L’ultimo saluto
I funerali di Samuele si sono tenuti ieri nella Chiesa di Cristo Re a Polla, gremita di persone e di silenziosa commozione. A celebrarli è stato il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, che durante l’omelia ha ricordato la “grande forza e dignità” con cui la famiglia ha affrontato la malattia di Samuele.
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Gli occhi di Samuele hanno raccontato tanto, e continueranno a farlo attraverso il bene che nascerà dal suo nome. Nel ricordo di un bambino che ha saputo insegnare il valore della vita anche nella fragilità, il progetto “In nome di Samuele” si prepara a diventare un simbolo di speranza e di amore concreto verso chi ogni giorno affronta il dolore con coraggio e determinazione.


