Finanziato dalla Regione Campania, nell’ambito dell’Avviso pubblico “Completamento del Programma per la messa in sicurezza e il riammagliamento della rete stradale in Campania” (Decreto Dirigenziale n. 12 del 9 ottobre 2025), il progetto relativo al primo lotto dei lavori di completamento della Strada Provinciale Celso–Casalvelino (ex S.P. 443) è stato ufficialmente ammesso a finanziamento per un importo complessivo di 3 milioni di euro.
Il finanziamento
L’intervento, sostenuto dal PR Campania FESR 2021–2027 – Azione 3.2.3 “Aumentare gli standard di sicurezza e la funzionalità della rete stradale”, rappresenta un traguardo fondamentale per la mobilità del Cilento, migliorando la connessione tra le aree collinari e la fascia costiera del territorio comunale di Pollica.
Un impegno istituzionale che diventa concretezza
La Strada Celso–Casalvelino è una strada di competenza provinciale, per la quale il Comune di Pollica si è fatto formalmente delegare dalla Provincia di Salerno alla predisposizione del progetto (come Unione dei Comuni Velini) e alla presentazione della richiesta di finanziamento alla Regione Campania.
Un atto di responsabilità che ha consentito di riattivare un’infrastruttura rimasta per decenni incompiuta, restituendo operatività a un’arteria strategica per la viabilità e lo sviluppo locale.
La denuncia di Angelo Vassallo
Dalla denuncia di Vassallo al riscatto del territorio
La Strada Celso–Casalvelino è da anni una delle opere più emblematiche della storia amministrativa del Cilento. Fu Angelo Vassallo, allora sindaco di Pollica, a denunciare nel 2009 la mancata realizzazione dell’opera, dando origine al noto filone d’inchiesta sulle “Ghost Roads” – le strade fantasma appaltate ma mai completate, divenute simbolo di sprechi e cattiva gestione. Nel corso delle indagini emerse un dato sconcertante: non fu mai rinvenuto neppure il progetto originario sulla base del quale erano stati appaltati i lavori. Un’assenza che rese ancora più evidente la gravità delle irregolarità denunciate da Vassallo. Quelle denunce hanno aperto la strada a un lungo percorso di verità, legalità e riscatto. Oggi, a oltre quindici anni di distanza, l’opera che Vassallo indicava come fondamentale per la coesione del territorio diventa finalmente realtà, grazie all’impegno dell’Amministrazione guidata da Stefano Pisani e al sostegno convinto della Regione Campania.
La dichiarazione del sindaco Stefano Pisani
Pisani: Questo risultato rappresenta un atto di giustizia e coerenza con la visione di Angelo Vassallo. La Strada Celso–Casalvelino non è solo un’opera pubblica: è il simbolo di un territorio che non si arrende, che continua a credere nella buona politica e nella collaborazione tra istituzioni. Dopo anni di lavoro e di attesa, possiamo dire che un sogno si realizza e una ferita storica si rimargina. È la prova che la serietà amministrativa e la fiducia reciproca tra enti possono restituire risultati concreti alle nostre comunità.
Sinergia istituzionale e prossimi passi
Il Comune di Pollica esprime gratitudine al Presidente della Regione Campania, On. Vincenzo De Luca, per la visione e l’impegno nel sostenere progetti che rafforzano la coesione e la sicurezza territoriale, e a Luca Cascone, Presidente della Commissione Trasporti del Consiglio Regionale della Campania, per la costante attenzione alla mobilità nei territori interni. Grazie a questa sinergia, l’intervento potrà ora entrare nella fase operativa, con l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori del primo lotto funzionale, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, efficienza e sostenibilità.
Un collegamento che unisce passato e futuro
Il completamento della Strada Provinciale Celso–Casalvelino rappresenta molto più di un’infrastruttura: è un segno tangibile di rinascita per l’intero Cilento.
Un collegamento che unirà le frazioni di Celso, Galdo e Casal Velino, migliorando accessibilità, sicurezza e qualità della vita dei cittadini. Un’opera coerente con la visione di “Pollica 2050 – Terra Futura”, dove memoria, legalità e sostenibilità si intrecciano per costruire un modello di sviluppo territoriale fondato su continuità, fiducia e futuro.