È stato sottoscritto ieri, 10 ottobre 2025, presso la sede di ASSI, l’Accordo di Partenariato che sancisce la costituzione del “Centro Servizi per le Migrazioni ESPERANTO”. L’iniziativa, frutto di un percorso avviato con la “Conferenza Territoriale sull’immigrazione” a fine 2023, ha l’obiettivo di implementare attività che favoriscano la crescita di processi d’inclusione e la creazione di una solida rete di relazioni tra i diversi attori che operano nel campo delle migrazioni.
Il progetto, fortemente voluto dal Presidente della Terza Commissione e Capogruppo di Eboli 3.0, Matteo Balestrieri, mira a fare di Eboli un modello di accoglienza integrata, fondato su collaborazione, inclusione e sviluppo sociale.
Balestrieri ha dichiarato: «Con Esperanto vogliamo dare risposte reali a chi arriva, ma anche a chi accoglie — creando una comunità aperta, solidale e consapevole». Il nome stesso, come spiegato dal promotore, «è ispirato alla lingua universale dell’incontro e racchiude il senso profondo del progetto: un dialogo possibile tra identità diverse, unite dal desiderio di costruire insieme un futuro condiviso».
I servizi offerti dal cuore operativo del progetto
Il Centro Servizi, definito il cuore operativo del progetto, si configura come una struttura polifunzionale e una porta d’accesso ai servizi, assumendo funzione di segretariato sociale. Sarà un luogo di:
- Informazione, ascolto e orientamento;
- Assistenza legale e sociale;
- Accesso al credito e orientamento al lavoro;
- Orientamento a percorsi di formazione;
- Spazi di co-progettazione.
Il Centro sarà anche uno sportello informativo rivolto non solo agli stranieri dei Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Sociale S03 (Eboli, Altavilla Silentina, Campagna, Contursi Terme, Oliveto Citra, Postiglione, Serre, Sicignano degli Alburni), ma anche a Cittadini privati, Aziende, Enti pubblici e Associazioni locali.
Beneficiari e rete di collaborazione istituzionale
I servizi saranno a disposizione dei cittadini immigrati residenti stabilmente sul territorio dei Comuni dell’Ambito S03, degli immigrati in transito che necessitano di sostegno, degli operatori di altri servizi che interagiscono con i cittadini stranieri e dei cittadini italiani che si relazionano con stranieri per motivi di lavoro.
Per garantire l’efficacia delle sue attività, il Centro opererà in rete con una vasta gamma di istituzioni e realtà, tra cui la Prefettura, la Questura, i Servizi Sociali e Sanitari, i Servizi Scolastici e CPIA, l’Anagrafe dei Comuni, il Centro per l’Impiego, l’Agenzia delle Entrate e le varie realtà del privato sociale.
Il Presidente di ASSI, Donato Guercio, ha sottolineato l’importanza della sinergia: «Lo scopo principale del Centro Servizi è la creazione di una rete in cui i diversi soggetti istituzionali e del terzo settore siano capaci di colloquiare, di scambiarsi informazioni e di creare percorsi di inclusione e di inserimento nel tessuto sociale locale attraverso percorsi trasparenti, fruibili da tutti e capaci di ridurre i tanti abusi ed attività irregolari che ruotano intorno alle politiche migratorie».
Il coordinamento e gli enti aderenti
Il coordinamento delle attività sarà affidato al dott. Bruno Grimaldi, medico esperto nel settore delle migrazioni e della cooperazione internazionale, che ha dedicato anni di attività professionale all’utenza straniera.
Hanno aderito all’accordo di partenariato per la gestione del Centro i seguenti enti: ARCI Salerno APS, C.G.I.L. Salerno, Consorzio di Cooperative Sociali La Rada, Consorzio MeltingPot, CSC Credito Senza Confini Coop. Soc., Dunyaa APS, Frontiera Sud APS, L’Opera di Un Altro Coop. Soc., Un Mondo a Colori APS.
Il Sindaco Mario Conte e l’Assessore alle Politiche Sociali Katia Cennamo hanno espresso pieno sostegno all’iniziativa, affermando che «Questo progetto […] attua con forza e concretezza la nostra idea amministrativa di inclusione e integrazione, l’unico metodo per evitare profondi disagi nel tessuto sociale cittadino. È la realizzazione pratica del nostro motto: Nessuno solo, nessuno indietro». ASSI – Azienda Speciale Sele Inclusione e l’amministrazione comunale confermano così il proprio impegno nel promuovere politiche di coesione sociale, trasformando Eboli in un laboratorio di innovazione dove solidarietà e sviluppo procedono affiancati.