Il “Culto di Cosma e Damiano, il rituale notturno e la processione delle cente” di Eboli, è stato iscritto all’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC).
Il culto
La notizia è stata accolta con grande partecipazione dagli ebolitani e dai devoti ai Santi Medici Cosma e Damiano. «La Pro Loco Eboli – si legge nella nota a firma del presidente Enrico Tortolani – comunica che, con decreto dirigenziale n. 382/2025, “Il Culto di Cosma e Damiano: il rituale notturno e la processione delle cente” è stato ufficialmente iscritto all’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC)».
Il riconoscimento
L’importante riconoscimento della Regione Campania tutela e valorizza le tradizioni religiose e culturali radicate nella storia delle popolazioni del territorio ebolitano, ma anche di quello della Piana del Sele. Il risultato è stato possibile grazie a un approfondito lavoro di ricerca storica, svolto con il determinante supporto del cav. Peppe Barra de Il Saggio, che ha messo a disposizione fonti tratte dall’archivio del Centro Studi Storici e da numerose pubblicazioni.
Il commento
«Questa iscrizione – commenta Tortolani – rappresenta un significativo traguardo per la Pro Loco Eboli, l’associazione Il Saggio e tutta la comunità ebolitana, poiché sancisce il valore storico, culturale e spirituale di un evento che da generazioni coniuga la fede e la devozione ai Santi Medici con una partecipazione popolare che coinvolge tutte le componenti di una società strettamente legata alle proprie tradizioni. Il rituale notturno e la processione delle cente, con la loro forte connotazione identitaria, rappresentano un patrimonio inestimabile, che merita di essere tutelato e tramandato alle nuove generazioni».
«La Pro Loco Eboli, da sempre impegnata nella salvaguardia e promozione del patrimonio del territorio, ringrazia tutte le associazioni e i volontari che hanno sostenuto questo percorso, auspicando che il riconoscimento possa rafforzare il valore culturale e sociale del culto, contribuendo al rilancio delle iniziative legate ai Santi Cosma e Damiano e al Santuario, centro di fede e culto, come momenti e luogo di aggregazione non solo per la città di Eboli ma per tutto il circondario.
Continueremo a lavorare con passione e dedizione – conclude il presidente – per mantenere vive le nostre tradizioni e valorizzare i nostri tesori storici e culturali, attuando principi di convivenza civile, tolleranza, fratellanza e accoglienza, in comunione d’intenti con le grandi risorse umane provenienti da tante associazioni, con il supporto della Consulta della Cultura».