Cronaca

Eboli, bomba al Ritz. Il sindaco Conte: “Un fatto gravissimo, non dobbiamo abbassare la guardia”

"Già in questi anni abbiamo chiesto ed ottenuto di implementare la presenza delle Forze dell’Ordine. Ci sono stati blitz, fermi, sequestri e numerosi arresti"

Silvana Scocozza

20 Novembre 2024

A più di dodici ore di distanza dall’esplosione dianzi al Ritz di Eboli, interviene anche il Sindaco di Eboli, Conte. Indignazione delle associazioni di categoria dei commercianti e dei gruppi politici. L’ex sindaco Gerardo Rosania, Annamaria Paesano del PCI, Donato Santimone di Confesercenti Eboli e anche il Sindaco Conte intervengono sui fatti di cronaca della notte scorsa. Conte: “Credo e sono quasi certo che si tratti di un episodio isolato”. Dopo più di dodici ore dalla bomba fatta esplodere la notte scorsa davanti al Bar Ritz di Eboli in viale Amendola, anche il Sindaco Conte dice la sua.

Il sindaco Conte

«Un fatto molto grave gravissimo». Sono queste le prime parole del Sindaco di Eboli Mario Conte nel commentare l’esplosione avvenuta dinanzi al Ritz poco dopo la mezzanotte. «Ho parlato con il capitano dei carabinieri che mi ha spiegato che la bomba è stata posizionata all’esterno da un singolo soggetto travisato. Credo e sono quasi certo che si tratti di un episodio isolato, ma ne resta la gravità e quindi dobbiamo alzare la guardia. Ho anche incontrato i gestori del bar e mi hanno assicurato di non aver ricevuto alcuna richiesta. Li ho comunque invitati a riferire qualsiasi cosa alle Forze dell’ordine perché possano chiarire al più presto la vicenda. Dobbiamo stare attenti che non vi siano mai più episodi del genere e che dietro questo fatto criminoso non vi sia altro. Non lo credo in realtà. Ma è doveroso alzare la guardia. Già in questi anni abbiamo chiesto ed ottenuto di implementare la presenza delle Forze dell’Ordine. Ci sono stati blitz, fermi, sequestri e numerosi arresti. Ma quanto accaduto ci spinge a rinnovare la richiesta. Sentirò il Prefetto e il Questore e chiederò loro la massima attenzione delle Forze dell’Ordine sul nostro territorio. L’episodio di questa notte è molto grave anche per l’orario in cui si è verificato. Non era trascorsa da molto la mezzanotte e avrebbero potuto trovarsi persone nei pressi. Le indagini sono ben avviate e confido nel loro buon esito».

Annamaria Paesano – PCI

«Quello che è accaduto stanotte ai danni del Bar Ritz è un brutto segnale per la nostra città. C’è, dietro tutto questo, una forte responsabilità politica che non governa la questione sicurezza riducendola solo a questioni di video sorveglianza o improbabili richieste di militarizzazione, di fatto lavandosene le mani. Il nostro è un territorio fuori controllo dove azioni criminali e violente con facilità conquistano spazi, agendo indisturbate e limitando sempre più la libertà di noi cittadini. Restiamo in attesa degli esiti delle indagini ed esprimiamo la nostra solidarietà ai tanti lavoratori del Bar Ritz».

Donato Santimone – Confesercenti Eboli

«Guerra tra bande, territorio per lo spaccio, usura, debiti? Quello che è successo ieri sera in pieno centro è un salto di qualità. Vengono da fuori? Sono locali? Non cambia. Molti di noi ricordano gli anni ’80 e ’90.E’ necessaria una risposta collettiva della città. Partiti, sindacati, associazioni. Non bastano le sole forze dell’ordine. Voltarsi dall’altra parte e dire “mi faccio i fatti miei” sarebbe gravissimo. La Confesercenti di Eboli è e sarà in prima fila come ci insegnò Libero Grassi».

Gerardo Rosania, già sindaco di Eboli

«Un atto che ci rimanda immediatamente con la mente al clima degli anni ottanta. Un atto che deve preoccupare davvero, in quanto manifesta arroganza e sicurezza nei propri mezzi. Per il luogo e per l’ora! Io mi auguro che la bomba della notte non sia il segnale di ricomposizione di nuclei di malavita organizzata nella nostra città, ma è evidente che sottovalutare questo episodio sarebbe gravissimo, come sbagliato sarebbe fermarsi a risposte di facciata o allo sfogo da marciapiede. Io penso che immediatamente vada convocato il Consiglio Comunale in via d’urgenza , e sarebbe importante una iniziativa pubblica in piazza, promossa dal primo cittadino, cui siamo chiamati a partecipare le forze politiche tutte, le organizzazioni Sindacali, i rappresentanti delle categorie produttive a partire da quelle del commercio ed il mondo associazionistici e culturale per dire che Eboli non ci sta! Eboli non vuole tornare a rivivere l’incubo degli anni passati. E individuare insieme una strategia di risposta sociale».

Francesco Chiagano – Gruppo XD390

«Nella serata di ieri si è consumato un attentato gravissimo al bar Ritz, nel pieno centro di Eboli. Fortunatamente, oltre ai tanti danni al bar e al palazzo circostante, non ci sono stati feriti, per una semplice casualità. Sono difficili da prevedere situazioni del genere ma quel che é sicuro è che si possono contrastare, non solo con video sorveglianza e forze dell’ordine, metodi immediati ma poco efficaci, ma soprattutto agendo dal punto di vista educativo-culturale per evitare la degenerazione di una minoranza di ebolitani. Questo episodio è un chiaro sintomo dell’assenza di una classe politica seria e consapevole, oltre che totalmente disinteressata al benessere e alla prosperità di Eboli. Ci chiediamo se l’assessore alla sicurezza si senta sicuro in questo clima. Noi e gli ebolitani no! Infine, ci teniamo a esprimere solidarietà in questo momento difficile ai lavoratori del bar, in attesa che la giustizia faccia il suo corso».

Presidio Libera di Eboli – Aniello Giordano

«Esprimiamo profonda preoccupazione e indignazione di fronte all’ennesimo atto di violenza accaduto nella notte ai danni di un’attività commerciale. Confidiamo massima fiducia nel lavoro di indagine delle autorità competenti, invitando le associazioni e i cittadini ad unire le forze affinché si possa avviare un percorso comune di cambiamento e di giustizia».

Massimiliano Curcio – ex assessore al bilancio Giunta Conte

«L’esplosione avvenuta nella notte davanti al bar Ritz è un fatto gravissimo, consumatosi in pieno centro cittadino, in un’area spesso trafficata anche a tarda sera. Questo episodio non è solo una questione di sicurezza: è il sintomo di una profonda crisi di legalità e controllo del territorio che sta colpendo Eboli.
Un evento così eclatante non può essere liquidato come un caso isolato. È il riflesso di una situazione più ampia che richiede attenzione immediata e interventi incisivi. Non si tratta solo di garantire l’ordine pubblico, ma di ristabilire la fiducia nella capacità delle istituzioni di proteggere i cittadini e i loro beni.
Occorrono: 1. Una risposta ferma e coordinata da parte delle autorità competenti per individuare e punire i responsabili. 2. Un piano di prevenzione efficace, che includa una maggiore presenza delle forze dell’ordine e un sistema di videosorveglianza moderno e operativo. 3. Un confronto aperto con la comunità per comprendere le necessità dei cittadini e costruire insieme un percorso di legalità.

Non si tratta solo di evitare nuovi episodi violenti, ma di salvaguardare il tessuto sociale ed economico della nostra città. Eboli non può essere lasciata in balia della paura e dell’incertezza. La sicurezza, la legalità e il rispetto per la nostra comunità devono tornare al centro delle politiche locali. Eboli merita di più, e i suoi cittadini non possono aspettare oltre».

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