Il Comune di Eboli compie un ulteriore passo nel recupero di patrimoni immobiliari sottratti alle mafie. La Giunta Comunale, guidata dal sindaco Mario Conte, ha deliberato all’unanimità la manifestazione di interesse per l’acquisizione di beni confiscati nella frazione Isca, con l’obiettivo di destinarli a finalità sociali, istituzionali e di sviluppo economico.
La proposta dell’amministrazione comunale
La decisione arriva a seguito di articolate Conferenze di Servizi svolte tra dicembre 2024 e maggio 2025 dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC), che ha coinvolto anche il Comune di Eboli.
Il patrimonio coinvolto comprende cinque terreni agricoli, di cui uno con un fabbricato annesso, situati in una zona strategica per il rilancio rurale e sociale.
Oltre alla presa d’atto dello stato di occupazione attuale dei terreni — incluso lo sgombero di occupanti abusivi ordinato dall’ANBSC —, la Giunta ha messo in evidenza come lo stato urbanistico ed edilizio dei beni non rappresenti ostacolo alla procedura di acquisizione. La volontà dell’amministrazione ebolitana è quella di gestire direttamente questi beni, affidandone la cura e la destinazione agli assessorati competenti, con particolare attenzione alle politiche sociali.
L’importanza dell’iniziativa
Questa iniziativa può rappresentare un segnale importante di contrasto alla criminalità e di valorizzazione del territorio, recuperando risorse fondamentali per il bene comune e per lo sviluppo sostenibile della comunità.
Il Comune di Eboli entra dunque in una fase operativa per l’acquisizione del bene, pronto a trasformare in realtà concreta il patrimonio confiscato, attraverso un modello di gestione pubblica e inclusiva.