• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
Notifiche
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Eventi
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Dopo oltre 20 anni, riprendono le ricerche nei siti preistorici del Monte Cervati

Le indagini a Vallicelli potranno fornire un contributo significativo alla comprensione di alcuni aspetti legati a questa problematica

A cura di Federica Pistone
Pubblicato il 29 Agosto 2024
Condividi
Monte Cervati

Quest’anno, il Comune di Monte San Giacomo ha avviato, in accordo con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, un progetto finalizzato alla valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico del Cervati, con obiettivi scientifici, divulgativi e di tutela. Per quanto riguarda la ricerca scientifica, è previsto il coinvolgimento di un gruppo di Atenei (le Università di Siena e Bologna e l’Università canadese Simon Fraser), tra i più rinomati a livello internazionale. L’Università di Siena, in particolare, vanta oltre cinquant’anni di esperienza in ricerche e scavi in siti preistorici nel Cilento, come le Grotte della Cala, del Poggio e di Castelcivita, dove è stato possibile ricostruire dettagliatamente l’evoluzione delle culture umane a partire dalle fasi più antiche del Paleolitico.

Il Monte Cervati è famoso per le numerose cavità situate sulle sue pendici, che sono state esplorate sistematicamente negli anni ’90 dall’Università di Napoli “Federico II”. Due delle cavità più significative dal punto di vista archeologico si trovano nel Comune di Monte San Giacomo: la Grotta dei Vallicelli e l’inghiottitoio di Pian di Varla Carla (noto anche come Grotta Merola). Quest’ultima, situata in località Tempe di Tornicelle a 980 m s.l.m., è uno dei più importanti siti protostorici del Cilento, poiché conserva un archivio di dati, probabilmente unico in Campania, relativi a riti funerari. Sulla base della ceramica rinvenuta, è stato possibile collocare il sito all’inizio della media età del Bronzo, in un periodo compreso tra il XVII e il XV secolo a.C.

Anche la Grotta dei Vallicelli è di grande importanza per la sua sequenza stratigrafica, che include non solo frequentazioni del Neolitico e delle età dei metalli, ma anche occupazioni del Paleolitico medio e del Mesolitico. Questa grotta, situata a 1200 m s.l.m., è stata oggetto di indagini nel 2000 da parte del Prof. Marcello Piperno dell’Università di Napoli “Federico II”. Nel contesto del Monte Cervati, la Grotta dei Vallicelli è unica per la presenza di strumenti Muesteriani, attribuiti all’Uomo di Neanderthal (Paleolitico medio). I Neandertaliani producevano strumenti in pietra, prevalentemente raschiatoi e denticolati, e erano esperti cacciatori, come evidenziato dagli abbondanti resti di cibo trovati nei loro accampamenti. Le caratteristiche tecnologiche degli strumenti rinvenuti nel sito di Vallicelli suggeriscono una cronologia recente del Paleolitico medio, risalente a circa 45-40 mila anni fa, coincidente con il periodo in cui Homo sapiens era già presente nella penisola italiana. La scelta da parte dei Neandertaliani di stabilirsi in una grotta ad un’altitudine così elevata potrebbe indicare la necessità di ritirarsi verso aree più interne per sfuggire alla pressione esercitata dai nuovi arrivi. Questa ipotesi sarà ulteriormente esplorata tramite indagini cronostratigrafiche approfondite, ponendo la Grotta dei Vallicelli al centro di un dibattito scientifico internazionale riguardante le interazioni tra Neandertaliani e Sapiens e le cause misteriose della loro estinzione, avvenuta circa 40 mila anni fa.

Un nuovo progetto europeo, un ERC Synergy Grant, coordinato dalle Università di Bologna, Siena e Haifa, si propone di studiare questa questione su scala euroasiatica, cercando di rispondere all’annoso interrogativo sulle ragioni della scomparsa delle altre specie umane, tra cui i Neandertal, e sui motivi che hanno invece consentito alla nostra specie di sopravvivere come unico rappresentante del genere Homo sulla Terra.

Le indagini a Vallicelli potranno fornire un contributo significativo alla comprensione di alcuni aspetti legati a questa problematica.

s
TAG:monte cervatimonte san giacomovallo di diano
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link

“Maestri del fare”, storie di persone, comunità e di associazioni: quinta puntata

Ospiti della puntata il coordinatore del Forum dei Giovani di Trentinara, Michele…

Agropoli: Vincenzo Sarnicola vince il “Nobel” della cornea: il prestigioso Castroviejo award

La premiazione in occasione del prossimo congresso annuale dell’Aao

Gelbison, presentato ufficialmente il nuovo allenatore Massimo Agovino

Ufficializzato il nuovo allenatore della Gelbison. Puglisi spiega anche le ragioni della…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
InfoCilento - Canale 79
Canale79
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.