Il costo dell’energia elettrica è una delle voci più pesanti nel bilancio domestico ed è una spesa che incide sensibilmente sul portafoglio delle famiglie italiane. In un contesto di continua instabilità dei prezzi e di crescente attenzione alla sostenibilità ambientale, ci si ritrova a dover optare per delle soluzioni atte a contenere i consumi e abbattere i costi. Vediamo quali.
Valutare la miglior offerta luce
Valutare la miglior offerta luce è un modo per ottenere un buon risparmio, oltre che una scelta strategica che può fare la differenza nel lungo periodo. Il mercato libero consente di confrontare tariffe, servizi e modalità di fornitura con maggiore trasparenza, offrendo l’opportunità di scegliere il piano più adatto alle proprie abitudini e necessità di consumo. Vediamo insieme altri consigli per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica.
Consumi effettivi: come monitorarli
Comprendere i propri consumi reali di energia è il primo e più importante passo per risparmiare sulla bolletta della luce. Secondo i dati dell’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, una famiglia italiana composta da tre o quattro persone consuma in media circa 2.700 kWh all’anno, con una spesa che si aggira tra i 600 e i 700 euro. Tali valori, se non tenuti sotto controllo, possono facilmente aumentare a causa di abitudini scorrette o disattenzioni quotidiane.
La lettura della bolletta fornisce dei dati preziosi sul costo complessivo e sulla quantità di energia utilizzata nei diversi periodi. Si suggerisce oltremodo di evitare di accendere simultaneamente più dispositivi, concentrandone l’uso nelle fasce orarie convenienti.
Risparmio sulla bolletta della luce: cosa fare?
Una volta acquisita una piena consapevolezza dei propri consumi, è possibile passare all’azione con una serie di comportamenti e scelte tecniche che contribuiscono a ridurre la spesa elettrica. Uno degli interventi più immediati e accessibili consiste nel sostituire le vecchie lampadine con modelli a LED o a fluorescenza. Secondo l’ENEA, l’adozione diffusa di lampade a basso consumo consentirà all’Unione Europea di risparmiare fino a 48 TWh entro il 2025, con una riduzione di 15,2 milioni di tonnellate di CO₂.
I LED, in particolare, offrono una durata fino a 20 anni e consumi inferiori dell’80% rispetto alle lampade alogene.
Un altro accorgimento semplice e spesso trascurato riguarda lo spegnimento degli apparecchi in stand-by. Lasciare i televisori, i computer, le console e i caricatori collegati alla presa, quando non utilizzati, genera un consumo invisibile e continuativo. Basti pensare che una famiglia media può sprecare ogni anno decine di euro semplicemente a causa degli elettrodomestici in modalità stand-by. Spegnere completamente i dispositivi e staccare le spine quando non servono è un gesto che elimina lo spreco silenzioso.
Classe di efficienza energetica: valutazione
La scelta di elettrodomestici ad alta efficienza energetica è un’altra leva per contenere i consumi e ridurre la bolletta elettrica. Le etichette energetiche, obbligatorie in tutta l’Unione Europea, offrono indicazioni chiare e facilmente comprensibili sul rendimento degli apparecchi. Dispositivi di classe A, A+ fino ad A+++ (o le nuove classificazioni A-G adottate dal 2021), garantiscono dei consumi nettamente inferiori rispetto a quelli di classe inferiore.
Sebbene il prezzo d’acquisto di un apparecchio di alta efficienza possa essere leggermente superiore, il rientro economico si verifica nel medio periodo grazie a consumi ridotti e bollette più leggere.