Dal 26 maggio 2025 è operativa sul portale Sian la nuova piattaforma informatica raccogliere i dati relativi alla produzione. Questo sistema innovativo coinvolge allevatori, intermediari e trasformatori, tutti obbligati a fornire informazioni giornaliere, come previsto dal decreto ministeriale del 9 settembre 2014.
Controlli più rigidi per garantire trasparenza
Ad intervenire è Coldiretti che ha sottolineato l’importanza del nuovo sistema: “Da sempre sappiamo che la Filiera Bufalina è quella più controllata. Con questo nuovo sistema di tracciamento neppure un litro potrà sfuggire dal calcolo produttivo”. Secondo l’associazione, il nuovo sistema garantirà maggiore trasparenza e impedirà discrepanze nella produzione.
Obblighi per allevatori, intermediari e trasformatori
Gli allevatori devono comunicare, ogni mese, i quantitativi di latte prodotto nelle 24 ore per ogni bufala in lattazione. I dati vanno registrati il primo giorno lavorativo di ogni mese e trasmessi entro i successivi cinque giorni. Inoltre, devono inviare le informazioni anche all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM) entro due giorni lavorativi dalla settimana successiva al rilevamento.
I trasformatori, invece, devono dichiarare i quantitativi giornalieri di latte di bufala, semilavorati e prodotti finiti (tra cui Mozzarella di Bufala Campana DOP, ricotta e yogurt) entro due giorni dalla rilevazione. Anche in caso di latte inutilizzato o semilavorati congelati, il tracciamento è obbligatorio.
Infine, gli intermediari devono comunicare i quantitativi di latte e semilavorati acquistati e venduti, specificando i soggetti coinvolti.
Un sistema gestito in cooperazione applicativa
La piattaforma “Tracciabilità della filiera bufalina”, ora denominata “Servizio dichiarazioni soggetti della filiera bufalina”, è gestita in cooperazione dal SIAN e dall’IZSM, rafforzando il controllo e la trasparenza nella produzione bufalina.