Un’esplosione di applausi ha accolto la storica proclamazione di Carlo Acutis a santo. Migliaia di fedeli, radunati in Piazza San Pietro, hanno celebrato il “patrono di Internet” e dei millennial, canonizzato insieme a Pier Giorgio Frassati in una solenne cerimonia presieduta da Papa Leone XIV.
La canonizzazione di Carlo Acutis
La formula, pronunciata in latino dal Pontefice, ha ufficialmente iscritto i due beati nell’Albo dei Santi, stabilendo che “in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi”. L’emozione ha raggiunto il culmine quando le reliquie dei nuovi santi sono state portate in processione all’altare per la venerazione.
La messa di canonizzazione, iniziata alle 10 del mattino, ha visto la partecipazione di un imponente numero di concelebranti: 1.700 sacerdoti, 36 cardinali e 270 vescovi. In prima fila, le delegazioni ufficiali di Italia, Gran Bretagna, Polonia e dell’Ordine di Malta, a testimoniare l’importanza globale dell’evento.
Assisi e il Cilento in festa
Mentre la folla si radunava a Roma, anche Assisi era in fermento. Centinaia di pellegrini hanno affollato la città di San Francesco, creando lunghe code davanti al Santuario della Spogliazione, dove riposa il corpo del giovane santo. Carlo Acutis, morto a soli 15 anni nel 2006, è diventato un punto di riferimento per i giovani di tutto il mondo per la sua straordinaria capacità di usare la tecnologia per evangelizzare.
Anche il Cilento ha vissuto l’evento con particolare intensità. Carlo Acutis vi trascorreva le vacanze essendo la madre originaria di Centola, dove Acutis si sentiva a casa. Qui sono stati allestiti schermi per seguire in diretta la proclamazione. Il suo legame con il santuario di San Mauto La Bruca ha rafforzato ulteriormente la devozione locale.
Due miracoli riconosciuti e un’eredità di fede
La canonizzazione è arrivata dopo il riconoscimento di due miracoli attribuiti all’intercessione di Acutis: la guarigione di un bambino in Brasile e di una ragazza del Costa Rica. Beatificato ad Assisi nel 2020, il ragazzo che ha saputo unire fede e innovazione, dimostrando che la santità è possibile anche nell’era digitale, continua a ispirare migliaia di persone.